“Intitolare strade e piazze a donne”, scatta la mozione a Bagni di Lucca

I consiglieri di Un futuro per Bagni di Lucca: “Necessità di intitolare anche una piazza o una strada ai martiri di tutte le dittature”
“Intitolare strade e piazze a eminenti figure femminili”. È questa la richiesta dei consiglieri di Un futuro per Bagni di Lucca, Laura Lucchesi e Claudio Gemignani, che hanno presentato una mozione.
“I principi costituzionali che garantiscono l’uguaglianza e la parità dei diritti senza distinzione di genere e di sesso, ed i relativi impegni che le istituzioni tutte devono assumersi per garantirli – esordiscono i consiglieri -. Il nostro Paese e le nostre comunità vantano innumerevoli esempi di donne che si sono distinte nella storia, nella letteratura, nella scienza, nella medicina, nelle pratiche e nei tanti impegni quotidiani legati alla cura della famiglia, ed è opportuno riconoscere, al pari del genere maschile, chi ne sia meritevole, limitando in questo ogni diseguaglianza. Ancora oggi in Italia, la donna è vittima di violenza e discriminazioni di genere, e che la responsabilità di questo è sopratutto di una cultura ideologica antica e difficile da sradicare. In un paese civile, non è solo in questo modo che possiamo risolvere le differenze, ma, per cambiare le cose realmente bisogna partire dal basso agendo sulle giovani generazioni. La donna deve conquistarsi giorno per giorno, il rispetto e la stima in ogni campo da quello del lavoro a quello della famiglia. Da un censimento nazionale, risulta che la media delle vie intitolate a figure femminili va dal 3% al 5%, mentre quella delle vie intitolate a uomini si aggira intorno al 40%”.
“Nel comune di Bagni di Lucca la toponomastica avrebbe comunque bisogno di una revisione, come già asserito in alcuni consigli comunali passati, con la necessità di intitolare anche una piazza o una strada ai martiri di tutte le dittature – affermano i consiglieri -. Promuovere la politica di genere in Italia significa intervenire in ogni modo e forma possibile a sostegno delle donne, per cambiarne l’immagine stereotipata, determinando così una crescita culturale di tutto il Paese”.
Laura Lucchesi e Claudio Gemignani chiedono all’amministrazione di “intitolare una parte di strade e piazze a figure femminili che abbiano dato il loro contributo al nostro Paese e soprattutto alle nostre comunità, perché la loro storia e le loro tradizioni vengano riconosciute e ricordate, oltreché una intitolazione ai martiri di tutte le dittature; condividere con la cittadinanza e con le opposizioni queste scelte, affinché non risultino un’imposizione ma un reale sentimento di ricordo e riconoscenza; impegnarsi in futuro affinché questa pratica continui”.