Brennero ancora chiuso, sale la protesta dei commercianti: “Anas deve dare spiegazioni”

Confesercenti Toscana Nord invierà una lettera al Prefetto
Proseguono i disagi sulla viabilità della Valle del Serchio, con la strada statale del Brennero ancora chiusa a distanza di mesi. Sulle due frane sono in corso i lavori di Anas, ma al momento la strada non è ancora stata riaperta. Confesercenti Toscana Nord interviene in difesa della protesta dei commercianti di Chifenti.
“Invieremo una lettera al prefetto di Lucca affinchè si faccia portavoce delle giuste istanze delle attività commerciali che vedono ancora una volta slittare la riapertura del Brennero. Crediamo che Anas debba dare spiegazioni per questa richiesta di proroga per il completamento dei lavori”. Confesercenti Toscana Nord, con il suo responsabile area lucchese Daniele Benvenuti, interviene a sostegno della attività commerciali di Chifenti dopo l’annuncio di Anas di aver spostato la fine dei lavori.
“Una situazione paradossale nella quale Anas credo debba dare spiegazioni dei motivi che hanno portato alla richiesta di una proroga – insiste Benvenuti -. Stiamo parlando di un intervento annunciato di 700.000 euro che a nostro avviso doveva essere seguito con molta attenzione dai tecnici incaricati soprattutto sulle modalità di svolgimento. In questo caso quando si affidano appalti di tale entità, ci si assicura che la ditta sia in grado di accelerare il più possibile i lavori e questo dovrebbe essere un aspetto premianti nell’affidamento dell’appalto stesso. Avevamo già avuto notizie, invece, che i lavori non procedevano nei tempi sperati e quindi non ci sorprende la richiesta di altri 20 giorni”.
La conclusione del responsabile area lucchese di Confesercenti Toscana Nord. “Siamo sicuri che il prefetto possa interpretare nelle sedi opportune i disagi che stanno vivendo residenti e commercianti, in un periodo drammatico in cui la pandemia e di conseguenza le ulteriori restrizioni non sembrano allentare la loro pressione. Nel caso sia convocata una nuova riunione con Anas sarebbe opportuna la presenza delle associazioni di categoria per portare anche la voce del tessuto commerciale”.