
Il gruppo di opposizione: “L’amministrazione ha fatto poco per l’emergenza coronavirus”
Orgoglio Comune dice no al regolamento Tari2020 a Borgo a Mozzano.
“Sebbene – si legge in una nota del gruppo consiliare – il lavoro svolto all’interno della commissione bilancio abbia migliorato la proposta pervenuta dalla maggioranza eliminando l’ipotesi di una nuova tassazione prevista anche per le ‘aree operative scoperte limitatamente ai parcheggi’ e rimandando l’aumento tariffario per gli eredi in caso di decesso del proprietario residente, il gruppo consiliare di opposizione Orgoglio Comune Borgo a Mozzano, ha deciso di votare no ad un regolamento Tari che prevede troppo poco per le categorie commerciali duramente colpite dall’emergenza covid”.
“L’amministrazione borghigiana – affermano i consiglieri di opposizione – si è limitata a recepire le riduzioni Tari imposte dalla normativa nazionale, introducendo però una sola previsione aggiuntiva che riguarderà, secondo quanto riferito, solamente le lavanderie del territorio che hanno deciso autonomamente di chiudere la propria attività pur potendo restare aperte; l’agevolazione sarà quindi limitata a 4/5 attività e calcolata per i giorni di effettiva chiusura. D’altro canto invece l’introduzione dell’art.10 comma 3, che avevamo chiesto di rinviare al 2021, prevede per tutti coloro che svolgono una attività economica o professionale all’interno della propria abitazione un aumento dell’imposta e la compilazione di una nuova dichiarazione Tari“.
“Quella che ci sembrava una legittima richiesta, ovvero evitare per il 2020 aumenti di tasse e nuove incombenze per i cittadini, è stata bollata come populista – va avanti Orgoglio Comune -. All’inizio della pandemia, consapevoli che saremmo arrivati a questo punto, avevamo chiesto alla maggioranza di aprire un tavolo con Sistema Ambiente per elaborare una strategia che permettesse di risparmiare sui costi. Questo anche in considerazione della minor quantità di rifiuti che molte attività avrebbero prodotto nel periodo di chiusura forzato ma anche, se non altro per le limitazioni imposte, in tutto il restante 2020. Ma sul punto siamo rimasti inascoltati. Il nostro no – concludono i consiglieri- non è solo per questo regolamento Tari che riteniamo non vada incontro alle esigenze dei nostri concittadini ma, per la mancanza in questi anni di una politica concreta finalizzata alla riduzione complessiva dei rifiuti e all’introduzione della tariffa puntuale per gli abitanti del nostro comune, unica vera strada per la sostenibilità del territorio e la riduzione delle tariffe”.