Borgo a Mozzano |
Mediavalle
/

Dopo otto anni chiude il ristorante-pizzeria Colto e Mangiato: “È finita una favola”

30 settembre 2020 | 11:51
Share0
Dopo otto anni chiude il ristorante-pizzeria Colto e Mangiato: “È finita una favola”

Il post sulla pagina Facebook dopo i tanti messaggi di affetto: “Grazie a tutti, rimarrà tutto nel nostro cuore”

Dopo otto lunghi anni chiude ufficialmente il ristorante-pizzeria “Colto e Mangiato” di Borgo a Mozzano. Una decisione sofferta quella annunciata lo scorso 10 settembre da Silvia Bertuccelli: dopo aver gestito il locale di via Primo Maggio insieme alla sua famiglia per tutti questi anni, ha deciso di chiudere il locale a causa della crisi del post lockdown.

Borgo a Mozzano, dopo 8 anni chiude il ristorante-pizzeria “Colto e Mangiato”

“Eccoci qua – si legge nel post sulla pagina Facebook – dopo 8 anni si spengono le luci del “Colto e mangiato”, la favola è finita. Un ringraziamento va a tutta la mia famiglia che ha creduto in questo progetto per questi 8 anni di amore e sacrifici. Un ringraziamento va a tutto il mio staff perché per me non erano solo dipendenti, ma amici, fratelli. Grazie per avermi supportato e sopportato per questi anni. Veramente grazie a chi è da 8 anni con noi o a chi è stato con noi solo per un breve periodo“.

Un grazie a tutti i miei clienti speciali, perché con loro abbiamo riso, scherzato, giocato e a volte ci hanno fatto anche arrabbiare. Ma noi li abbiamo amati così. Un grazie va anche a tutti i miei rappresentanti che anche loro mi hanno sopportato per 8 lunghi anni, grazie davvero. Veramente grazie di cuore a tutti, grazie grazie grazie. Rimarrà tutto nel nostro cuore tutti gli 8 anni saranno sempre con noi“.

Dopo i tantissimi messaggi di affetto, la titolare di Colto e mangiato ci tiene a ribadire l’ultimo sentito ringraziamento: “La cosa che mi riempie il cuore pieno di gioia è il vostro calore, grazie veramente: vuol dire che qualcosa di buono in questi anni l ho fatto. Grazie veramente, non me lo aspettavo tutto questo calore e amore“.