Norme anticovid, si accorpano i seggi a Bagni di Lucca: niente bus per gli elettori

Scattano le polemiche: “Senza seggio e senza pulmino, così non si va a votare”
Si avvicinano le elezioni anche a Bagni di Lucca, dove i cittadini saranno chiamati alle urne per le regionali e il referendum. A causa delle norme anticovid, nel Comune sono stati accorpati alcuni seggi e non sarà possibile il trasporto dei cittadini tramite bus.
“Il prossimo 20 ne 21 settembre – si legge nell’avviso del sindaco Paolo Michelini – si svolgeranno il referendum costituzionale e le consultazioni per l’elezione del presidente del consiglio regionale della Toscana. Le attuali norme di contenimento del contagio da coronavirus impongono precisi comportamenti e distanziamenti da mettere in atto in occasioni di tali consultazioni. Dettano inoltre disposizioni sulla superficie da mettere a disposizione dei comportamenti del seggio, delle forze di vigilanza e degli elettori”.
“Nella frazioni dove non esistono edifici di proprietà comunale o gli stessi non sono idonei – prosegue il sindaco – è praticamente impossibile reperire alloggi privati adeguati sotto il profilo delle normative anti-covid. Ci vediamo pertanto costretti, per questa tornata elettorale ad accentrare in edifici idonei i seggi privi dei requisiti”.
Ecco le nuovo ubicazioni provvisorie: seggio di Scesta, Fabbriche, Benabbio alla scuola media di Bagni di Lucca – Villa; seggio di Montefegatesi alla scuola di San Cassiano di Controne, seggio di Lugliano al casinò municipale a Ponte a Serraglio.
“Sempre in conseguenza delle disposizioni anticovid – conclude il sindaco – non è possibile effettuare il trasporto degli elettori da e per i seggi accorpati. Ci scusiamo per il disagio augurandoci di tornare alla normalità con la fine dell’emergenza sanitaria”.
Una decisione che ha scatenato molte polemiche da parte dei cittadini. Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri del gruppo di opposizione di Un futuro per Bagni di Lucca: “Siamo veramente molto perplessi di questa cosa. Contrariati. Qui si chiude e si accorpa tutto. Senza seggio e senza pulmino. Così non si va a votare. E gli anziani? Senza parole”.