Montefegatesi ancora senza acqua potabile: “Chiediamo chiarezza e sconti su bolletta”

Saranno effettuate ulteriori analisi, una botte per l’approvvigionamento verrà situata nel parcheggio della frazione
Riflettori ancora accesi a Montefegatesi, dove la scorsa settimana alcuni residenti hanno accusato lievi malori a causa della presenza di residui di cloro nell’acqua. Malori di cui la società Gaia non si è voluta assumere alcuna responsabilità.
Intanto scatta l’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua per usi potabili nella frazione se non previa bollitura.
“Dopo un colloquio con l’amministrazione – spiega il comitato paesano – sembra che in settimana, a causa dei problemi ai dosatori del cloro, Gaia stava modulando i nuovi regolatori abbassando il dosaggio onde evitare altri problemi (e qui ci chiediamo, ma perchè allora hanno affermato nel comunicato che i problemi alla popolazione non erano stati causati dal cloro?). Sabato e domenica c’è stato un forte temporale. L’Asl – si legge – ha fatto un prelievo lunedì ed hanno trovato altri problemi nell’acqua alla Polla. Nei prossimi giorni faranno ulteriori analisi e in serata porteranno la botte di acqua potabile che verrà situata al parcheggio per l’ordinanza di non potabilità dell’acqua per usi potabili ed alimentari (se non previa bollitura di almeno 10 minuti)”.
“Adesso quindi – scrive il comitato – ci chiediamo se questa ordinanza è collegata al ‘Caso cloro’ della scorsa settimana o se la non conformità è da attribuire ad altri parametri delle analisi effettuate dall’Asl. Sarebbe importante sapere cosa c’è scritto nel protocollo 10728, dove si parla di non conformità ai parametri di legge dopo le analisi effettuate. Per quanto tempo la situazione andrà avanti nel caso ci dovessero essere altri interventi? Ovviamente chiediamo a Gaia spa, vista la situazione e gli incidenti probabilmente causati dalla perdita di cloro accertata dai loro dipendenti della scorsa settimana, se ci saranno dei dimezzamenti sui costi della bolletta e risarcimento per i problemi e disagi causati”.
“Ma la domanda è anche un’altra – concludono – L’acqua secondo il comunicato di Gaia non doveva essere potabile? Il dosatore non era stato aggiustato? Crediamo e ripetiamo che sarebbe importante un po’ di chiarezza. Nel frattempo ci stiamo informando con il Comune e ringraziamo l’amministrazione per le informazioni ed attenzione”.