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Bagni di Lucca, terza asta per la vendita di Villa Ada: si parte da 1 milione e 300mila euro

20 agosto 2020 | 10:53
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Bagni di Lucca, terza asta per la vendita di Villa Ada: si parte da 1 milione e 300mila euro

Il plico contenente l’offerta dovrà essere consegnato entro le 12 del 19 ottobre

Villa Ada e il suo parco di nuovo all’asta. Dopo due bandi andati deserti, il Comune ritenta la vendita di uno dei simboli di Bagni di Lucca con un nuovo bando d’asta.

Il prezzo d’asta è fissato a 1 milione e 300mila euro, tenuto anche conto delle opere di messa in pristino che rimarranno a carico dell’acquirente. Non sono ammesse offerte a ribasso. Nell’ultimo bando dello scorso novembre la base d’asta era fissata a 1milione e 487mila euro, adesso l’amministrazione procede con il terzo avviso d’asta pubblica con un ribasso di circa il 13%.

Il plico contenente l’offerta dovrà essere consegnato all’ufficio protocollo entro le 12 del 19 ottobre 2020 (clicca qui per maggiori dettagli).

L’immobile, che sorge a circa 300 metri dal centro di Bagni di Lucca, fu edificato nella prima metà del sedicesimo secolo dalla famiglia lucchese De Nobili. La forma attuale deriva invece dalla ristrutturazione operata nel diciannovesimo secolo dallo scozzese Mac Bean. L’immobile inoltre è caratterizzato dalla presenza di due torrette ottocentesche.

La villa e il parco divennero di proprietà del Comune nel 1975 e, fino alla fine degli anni Novanta, venne adibita a centro termale per le cure idroterapiche. Chi si aggiudicherà l’immobile dovrà però farsi carico anche di diversi interventi di manutenzione: la villa infatti, stante gli oltre vent’anni di inutilizzo, presenta diverse problematiche.

Complessivamente, infatti, la Villa versa in scadente condizione di conservazione e manutenzione con alcune parti di controsoffitto distaccate e un intero solaio di ampio locale al secondo piano crollato. Il manto di copertura invece è stato completamente ripassato e si presenta in buono stato-

Sull’intero primo e secondo piano (e parte del piano terra) sono presenti tracce sui muri predisposte per i nuovi impianti; tali furono abusivamente eseguiti nel 1999 dal gestore dell’epoca e denunciati dalla Soprintendenza che ordinò la rimessa in pristino, mai eseguita. Quindi chi acquisterà l’immobile dovrà accollarsi tale onere.

Il parco, invece, ha una superficie di circa 8640 metri quadri e presenta piante di varie essenza quali platani, tigli, pini e magnolie.

Dopo i primi due avvisi pubblici andati deserti, adesso il destino di Villa Ada potrebbe finalmente essere arrivato ad un punto di svolta.