
E’ polemica dopo la presentazione di una interrogazione in consiglio comunale
Tecnologia 5G, è polemica a Borgo a Mozzano dopo la presentazione di una interrogazione da parte di Orgoglio Comune nel corso del consiglio comunale del 29 luglio scorso.
“Sembra – sottolinea il gruppo di opposizione- che gli amministratori comunali di Borgo a Mozzano non abbiano compreso che il 5G non è un progetto per il futuro remoto ma, una realtà del presente perché, oltre alla sperimentazione avviata da più di un anno e ancora in corso in 120 comuni italiani le antenne 5G sono già funzionanti e attive in città come Torino, Roma, Napoli, Firenze, Verona, Genova, Ferrara, Bologna, Bari, Matera, Bergamo, Como, Varese, Prato e Aquila”.
“Non crediamo che sia il Comune di Borgo a Mozzano a decidere delle sorti del 5G in Italia ma, molti Comuni, tra quelli selezionati per la sperimentazione della nuova tecnologia – si spiega -, hanno scelto di opporsi a tale progetto a causa delle numerose incertezze e dai tanti dubbi sollevati da eminenti studiosi di tutto il mondo sugli effetti che questa nuova tecnologia potrebbe avere sul corpo umano e/o sull’ambiente ed è quindi a nostro avviso un segnale, piu o meno simbolico, può essere valutato in futuro e raccolto da decine di amministratori. Per questo riteniamo necessario che l’amministrazione, così come previsto anche nella Legge Regionale, prima di assumere posizioni che potrebbero risultare pregiudizievoli per la salute pubblica, si faccia promotrice di iniziative dirette ad informare la popolazione sui pro e i contro del 5G ascoltando, e democraticamente rappresentando in tutte le sedi istituzionali, la voce della maggioranza dei cittadini”.