Dogana di Tereglio abbandonata, Baccelli: “Regione sostenga percorso di valorizzazione”

24 luglio 2020 | 14:45
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Dogana di Tereglio abbandonata, Baccelli: “Regione sostenga percorso di valorizzazione”

Il consigliere regionale Pd porta il caso in Consiglio: “È un vero e proprio patrimonio storico e architettonico”

È una struttura di grande valore storico culturale per il territorio. La Regione ne sostenga percorso di valorizzazione”. Sono queste le parole del consigliere regionale Pd e presidente della commissione territorio e ambiente, Stefano Baccelli, che ha presentato un’interrogazione scritta per chiedere al governo regionale di intraprendere ogni iniziativa utile al recupero della dogana di Tereglio, da anni abbandonata.

“La dogana di Tereglio, nel comune di Coreglia Antelminelli, versa ormai da anni in condizioni di abbandono, sulle quali chiedo alla Regione Toscana la possibilità di intervenire – precisa Baccelli -: per valutarne la reale situazione e per supportarne, pur essendo la struttura di proprietà privata e dunque in accordo con gli enti interessati, opportune azioni di recupero architettonico e di valorizzazione. Sullo stato della dogana in questi anni è stato portato avanti un lavoro di grande sensibilizzazione da parte di volontari e realtà associative del territorio che hanno cercato di promuovere il recupero e la valorizzazione del bene, vero e proprio patrimonio storico e architettonico della lucchesia. Un impegno importante che sarebbe giusto riconoscere e condividere anche da parte delle istituzioni regionali”.

“La dogana di Tereglio è un edificio risalente ad inizio ‘800, commissionato dalla Duchessa Maria Luisa Borbone, che aveva lo scopo di servire da dogana, stazione di posta e da locanda sulla strada che da Lucca conduceva a Modena – conclude Baccelli –. L’importanza della salvaguardia e dell’accessibilità del patrimonio artistico presente nei territori è una tema assolutamente attuale che dovrebbe essere costantemente perseguito dalla nostra Regione, così come sancisce anche l’articolo quattro del nostro statuto. La Toscana è terra di innumerevoli beni artistici e architettonici che compongono un patrimonio storico culturale straordinario e inestimabile per tutto il paese, alcuni di questi sono tornati a nuova vita proprio grazie all’impegno nato dalle comunità locali e grazie al sostegno delle istituzioni: l’auspicio è che questo possa accadere anche per la dogana di Tereglio”.

L’intervento della Pro Loco di Coreglia

La Pro Loco di Coreglia ha promosso la campagna per il restauro dell’edificio. “L’attuale stato di abbandono dell’Opera – si legge in una nota – fatta costruire da Maria Teresa di Borbone è preoccupante e la Pro Loco si è rivolta alle istituzioni perché si proceda a un recupero del sito storico”.

Il presidente della Pro Loco, Fulvio Mandriota, così dichiara: “Il restauro della Dogana – spiega – può dare un vantaggio turistico al nostro territorio. Anche il presidente della commissione ambiente e territorio, Stefano Baccelli, ha accolto il nostro appello e presentato una interpellanza al consiglio regionale toscano. Il rilancio della zona di Pian di Buriano riporterebbe, inoltre, al centro del dibattito il collegamento storico con Modena dal versante coreglino”.