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Cittadini in protesta: “Ora basta, serve sistemazione strada per Montefegatesi e Ponte a Gaio”

27 giugno 2020 | 13:28
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Cittadini in protesta: “Ora basta, serve sistemazione strada per Montefegatesi e Ponte a Gaio”
Cittadini in protesta: “Ora basta, serve sistemazione strada per Montefegatesi e Ponte a Gaio”
Cittadini in protesta: “Ora basta, serve sistemazione strada per Montefegatesi e Ponte a Gaio”
Cittadini in protesta: “Ora basta, serve sistemazione strada per Montefegatesi e Ponte a Gaio”
Cittadini in protesta: “Ora basta, serve sistemazione strada per Montefegatesi e Ponte a Gaio”

Striscioni e richieste a gran voce all’amministrazione: “Bene l’apertura dell’Orrido di Botri, ma non basta”

“Adesso basta”. Recitano così gli striscioni dei cittadini di Montefegatesi, con ristoratori, aziende della zona e la popolazione di Tereglio, hanno organizzato in poche ore una protesta per richiedere a gran voce la sistemazione importante della strada che porta a Montefegatesi ed il Ponte a Gaio, al momento non accessibile. Il tutto dopo l’annuncio dell’apertura a luglio dell’Orrido di Botri.

Riapre in sicurezza dalla seconda settimana di luglio l’orrido di Botri

“La prima piccola battaglia è stata vinta – esordiscono i cittadini -, l’Orrido riaprirà a luglio e quindi sono state risolte le molto discutibili problematiche segnalate. Apprezziamo gli sforzi fatti dai politici (sono loro che se ne incaricano o almeno dovrebbero farlo ben prima che la popolazione gli svegli), anche se, troviamo poco corretto volersi prendere tutti i meriti, senza nemmeno ringraziare le attività, la popolazione e chi frequenta ed ama il posto, che sono stati i primi a dare l’allarme e fare svegliare tutti (ricordiamo che prima delle nostre rimostranze, seguite da quelle delle opposizioni, nessuno parlava più dell’Orrido di Botri). Perché siamo felici che abbiano messo una toppa al problema, ma non risolve la questione dell’importanza che un tale sito, riserva naturale, dovrebbe avere”.

“La gestione va migliorata – proseguono -, e su questo deve fare ancora più pressioni l’assessore all’ambiente Bianchi, per portare un nuovo modo di vedere l’Orrido, e qui l’amministrazione deve svecchiarsi, aggiornarsi su quali siano i nuovi sviluppi sul tema e prendere l’iniziativa insieme ai carabinieri reparto biodiversità. Bisogna evitare che sia visto come un centro divertimenti, ma deve prendere un valore molto più di didattica ambientale (le guide ad esempio, ma quelle preparate con il tesserino di guide ambientale, non operai forestali senza requisiti, eccetto alcuni che sono preparati e sono guide ambientali, sarebbero già un ottimo punto di partenza, così come la gestione degli ingressi, che deve portare alla tutela del sito). Migliorare la sentieristica nei crinali del Canyon, inesistente attualmente. Giornate didattiche, mostre, deve essere un punto nevralgico delle iniziative dedicate ad ambiente e montagna di tutta la lucchesia”.  Protesta Montefegatesi

“A questo – continuano – si aggiunge il grosso problema della strada che viene a Montefegatesi in condizioni pessime, ci teniamo a ricordare i numerosi reclami pre-elezioni del Michelini e del vice-sindaco Pacini, che avrebbero addirittura asfaltato il tratto. Prima, cercate almeno di renderla percorribile, le condizioni attuali sono critiche. In questo modo, ripetiamo, i turisti non passeranno mai dal comune ma preferiranno fare la provinciale. A questo si è aggiunto il problema ponte. Il grosso problema. Quindi nessuno passa, nè di qua nè di là. Ci auguriamo che nelle prossimi settimane inizieranno i lavori. Non chiediamo tanto, ma almeno un po’ di rispetto e considerazione sì.  Nella speranza che tutta questa negligenza (appurata dai sopralluoghi dei vari vertici nazionali) porti veramente a a migliorare la considerazione che dovrebbe avere la riserva naturale dell’Orrido di Botri”.