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Uniti per cambiare: “Finanziamento ponti, opposizione prende fischi per fiaschi”

8 maggio 2020 | 22:13
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Uniti per cambiare: “Finanziamento ponti, opposizione prende fischi per fiaschi”

La maggioranza: “Vogliono governare e non conoscono il territorio”

Il gruppo Uniti per Cambiare Bagni di Lucca risponde alle minoranze sui finanziamenti della Regione per i ponti della Valle.

“Meraviglia – dice il gruppo di maggioranza – la scarsa conoscenza del territorio da parte di “politici” locali che addirittura aspirano a candidarsi per la carica di sindaco. Quando si parla infatti di interventi per oltre 4 milioni lungo la strada regionale 445 della Valle del Serchio, si intende quella che partendo dall’incrocio con la via del Brennero a Chifenti in corrispondenza dell’ex discoteca Jo-Jo, attraversa il cosiddetto “ponte a valle”, passa da Fornoli e prosegue verso la Garfagnana“.

“Quando si parla quindi – prosegue la nota – di 770mila euro destinati alla manutenzione straordinaria del ponte fra Fornoli e Chifenti, il riferimento è a questo ponte e non certamente al Ponte delle Catene. Aver quindi scambiato i ponti, significa aver preso “fischi per fiaschi” ad ulteriore dimostrazione della scarsa conoscenza del territorio e della viabilità locale”.

“È invece ormai chiaro a tutti – prosegue Uniti per Cambiera – ma è bene ripeterlo per evitare a queste persone ulteriori figuracce, che l’intervento di ristrutturazione e valorizzazione del Ponte delle Catene prevede un impegno economico di circa 200mila euro, finanziato per 18mila euro da ciascuna delle due amministrazioni interessate e per il restante importo da un apposito finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dalla Provincia”.

“Come al solito, per arrivare per primi e poter vantare meriti nella realizzazione dell’opera, in questo caso assolutamente fuori luogo, occorre informarsi e documentarsi correttamente – conclude la nota – Diversamente si corre il rischio, come in questo caso, di fare una figura come in occasione della famosa esclamazione pronunciata dal buon Emilio Fede”.