Borgo, ditta dona tablet per gli studenti di famiglie svantaggiate

Andreuccetti sulla fase-2: “Rischiamo tanti nuovi poveri ma serve senso civico di tutti”
Bel gesto della ditta Diemme Informatica che ha deciso di donare alcuni tablet alla comunità di Borgo a Mozzano per permettere anche agli studenti di famiglie più svantaggiate di seguire le lezioni a distanza. Ad annunciarlo il sindaco del Comune della Mediavalle, Patrizio Andreuccetti.
“Gabriele Mencarini di Diemme è un amico del nostro territorio e lo ringrazio per aver donato dei tablet al Comune. Gesti di attenzione verso la scuola e il sociale come questi riempiono il cuore. Ne abbiamo particolarmente bisogno”.
Andreuccetti poi fa una rifelssione sull’avvicinarsi dell’inizio della Fase-2: “È un momento di passaggio, sia per la comunità che a livello nazionale – prosegue Andreuccetti -. L’onda dei contagi sta diminuendo, ma non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo continuare a rispettare le regole. Dobbiamo fare in modo che l’attenzione alla salute sia al primo posto perché c’è il rischio di un ritorno del virus anche nel nostro territorio”.
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“Credo però che per affrontare la fase-2 ci voglia coraggio – sottolinea Andreuccetti -. Io sono stato tra i sindaci più determinati nel mandare il messaggio di stare a casa, ci tengo quindi a ringraziare tutti coloro che hanno rispettato le regole. Un pensiero però adesso deve essere rivolto alle tante attività che sono rimaste chiuse. Stamattina a livello di Unione dei Comuni della Mediavalle ci siamo confrontati con i sindacati e le associazioni di categoria: due ore di confronto molto proficuo che è servita per condividere gli aspetti fondamentali della fase due. Oggi inizierò un confronto con i commercianti del territorio che proseguirà anche nei prossimi giorni per condividere le misure che tutti insieme stiamo portando avanti”.
“Mi auguro che per il mese di maggio si riesca a coniugare la tutela per la salute alla ripresa economica, perché altrimenti rischiamo tanti nuovi poveri con tante attività che rischiano di non riaprire – conclude Andreuccetti -. Dipenderà tanto da ognuno di noi e dal nostro senso civico”.