Orgoglio Comune: “Bando per gli aiuti al commercio? Tanti esclusi”

Il gruppo d’opposizione mette nel mirino l’iniziativa dell’amministrazione
Il bando comunale per aiutare i commercianti di Borgo a Mozzano durante l’emergenza coronavirus? “C’è ma non è per tutti”. A sostenerlo è il gruppo di opposizione Orgoglio Comune.
“Entro il 20 aprile le attività economiche del nostro Comune – spiegano i consiglieri di opposizione – possono presentare domanda per beneficiare dei 25.000 euro messi a disposizione dal bilancio comunale. Da tale bando sono stati esclusi coloro che hanno ‘pendenze debitorie nei confronti del Comune di Borgo a Mozzano, a qualsiasi titolo’. In pratica il Comune dà per scontato che chi non ha pagato le imposte comunali, lo abbia fatto esclusivamente per cattiva volontà e non perché già in difficoltà. Chi era in difficoltà un anno fa, oggi lo è ancor di più, ma verrà escluso dal beneficio economico concesso dal Comune”.
“Sicuramente – aggiungono – non sarebbe stato etico erogare soldi a chi è in debito col Comune, ma certamente si poteva prevedere una riduzione di quel debito per un importo uguale al contributo. A fronte delle probabilmente molteplici domande, il contributo che toccherà a ciascuno sarà esiguo, una goccia nel mare, ma per quale motivo negare tale goccia a chi stava già affogando prima dell’emergenza sanitaria? Normalmente il Comune prima di pagare i propri fornitori chiede loro il Durc (documento di regolarità contributiva): nel caso di irregolarità, il Comune non paga il fornitore, ma versa direttamente il corrispettivo all’ente con cui il fornitore ha debiti”.
“Quindi, per esempio, se il contributo sarà di 300 euro – sostengono -, perché non prevedere una riduzione del debito verso il Comune di 300 euro? Quando si erogano aiuti occorre avere una visione complessiva, altrimenti si rischia di favorire qualcuno a discapito di altri, si rispetta la legge, ma si commettono ugualmente ingiustizie. Purtroppo, nonostante la nostra ripetuta disponibilità, questa amministrazione non chiede mai collaborazione e/o suggerimenti, non ci coinvolge nelle scelte e nelle decisioni: noi pensiamo che più teste potrebbero offrire un servizio migliore alla cittadinanza, ma, evidentemente, è un pensiero insopportabile per chi è convinto di possedere l’unica testa pensante”.