Coronavirus, il sindaco Andreuccetti: “L’emergenza non è finita: bisogna restare a casa”

L’invito del primo cittadino: “Nessuno si senta autorizzato ad abbassare la guardia”
“L’emergenza sanitaria non è ancora finita”. A ribadire la necessità di rispettare le norme anticontagio è ancora una volta il sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti che invita i cittadini a rimanere responsabili per non vanificare gli sforzi delle ultime settimane.
“Il fatto di vivere una buona situazione sul nostro territorio non ci autorizza a dire che è tutto passato – spiega il primo cittadino -. Lo dico, e lo ribadisco con chiarezza, perché da più parti ho sentito commenti di sollievo e di ‘leggerezza’. Se il limite è il 3 maggio, vuol dire che fino a quella data, almeno fino a quella data, dobbiamo continuare a rispettare il principio di fondo del rimanere in casa. Le uscite devono essere eccezioni. Giusto accompagnare questa fase di emergenza sanitaria con le prime fasi di ripresa economica, ma è importante che ognuno abbia chiara la situazione”.
“Anche in futuro ci vorrà equilibrio: perché se dal 4 maggio tutti ricominceremo a fare subito ed esattamente, e nello stesso modo, ciò che facevamo fino all’8 marzo, il rischio che ogni sforzo sia stato vano è dietro l’angolo – va avanti Andreuccetti -. Mai come ora, mai come da lì in poi, saremo chiamati ad essere cittadini responsabili. Dobbiamo farlo per la nostra salute ma anche per evitare ricadute che, oltre alla salute, sarebbero ulteriormente devastanti per l’economia. Conto su di noi, siamo persone consapevoli e insieme sapremo ripartire nel giusto modo“.