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Don Nando: “Il coronavirus non ha bandiere, superiamo l’emergenza tutti insieme”

7 marzo 2020 | 12:22
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Don Nando: “Il coronavirus non ha bandiere, superiamo l’emergenza tutti insieme”

Il parroco di Coreglia Antelminelli: “Non accusiamoci e insultiamoci l’un l’altro. Abbiate fiducia, ci risolleveremo”

“Ci risolleveremo e ritorneremo nella quotidianità più forti: insieme possiamo superare ogni ostacolo e avversità”. È questo il messaggio di Don Nando Ottaviani, parroco di Coreglia Antelminelli, che questa mattina (7 marzo) su Facebook ha condiviso una preghiera in un momento non di certo facile per l’Italia, in emergenza coronavirus.

Un’epidemia che ci deve riunire: “Stiamo passando dei momenti particolari della nostra storia – esordisce Don Nando -, per il mondo intero, soprattutto qui in Italia. Viviamo nella paura, nell’incertezza, viviamo isolati. Ma questo isolamento non deve isolarci nel cuore e nella mente. Questa epidemia ci deve far riunire, ci deve far sentire più fratelli e sorelle”.

“In questi momenti particolari siamo invitati a vivere nella fede e nella preghiera – prosegue -. Ci dobbiamo fare forza: supereremo anche questa. L’Italia ha superato tante tragedie: insieme si è lavorato, ci si è rimboccato le maniche. Una mano aiuta l’altra, un cuore aiuta l’altro. Tutti insieme per far rinascere un paese: tutti insieme, non isolati e abbuffandoci di parole ingiuste uno contro l’altro. Non accusandoci e insultandoci. Tutti insieme dobbiamo collaborare affinché si possa vivere più serenamente anche questi momenti tragici“.

Il virus non ha bandiere politiche: “Dobbiamo attenerci alle predisposizioni dei sanitari, dei decreti ministeriali, quello che dicono i sacerdoti e i vescovi delle diocesi del mondo. La paura e la psicosi tante volte ci fanno dividere l’uno dall’altro, ma il virus non ha bandiere e concetti politici: il virus ci deve unire. Non abbiate paura, chi ha fede confidi nella preghiera. Confidiamo nella scienza, nella medicina, nell’intelligenza dell’uomo. Questa epidemia non è un giudizio di Dio, lo ripeto. Dio è padre e in quanto tale ci ama”

Una preghiera per tutti gli infettati – la dedica del parroco -, una preghiera per tutti gli operatori sanitari, per i medici e per tutte le persone che si stanno dando da fare per combattere questa epidemia. In questi momenti ci sono delle zone rosse in cui le chiese sono vuote e i sacerdoti celebrano lo stesso l’eucarestia. Oggi più che mai sentiamo la Quaresima interiormente”.

Don Nando conclude lanciando un bel messaggio: “Abbiate fiducia, ci risolleveremo. Siate sereni, supereremo anche questa. Risorgeremo, non vi preoccupate”.