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Carotaggi a S. Cassiano, Progetto Rinascimento chiede gli atti

11 febbraio 2020 | 20:48
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Carotaggi a S. Cassiano, Progetto Rinascimento chiede gli atti

Dopo il consiglio comunale di ieri l’opposizione torna alla carica

“Nel consiglio comunale di ieri sera, a seguito di interpellanza, è stata data comunicazione che i carotaggi effettuati a San Cassiano intorno alla scuola e nella località di Vizzata hanno dato esito negativo: nessuno spostamento”. Progetto Rinascimento chiede ora l’accesso agli atti.

“Avremmo piacere – spiegano da Progetto Rinascimento – che come fu fatta una riunione per affrontare il possibile problema legato alla sicurezza della scuola e delle zone circostanti, ne venisse ripetuta una con le informazioni raccolte ad oggi per illustrare lo stato delle cose e le intenzioni future”.

“I lavori alla nuova scuola di Scesta non sono ancora iniziati (anche se fu prospettata l’ipotesi che i lavori potessero essere conclusi nel 2019) e le nostre frazioni hanno bisogno di risposte”.

“Sappiamo che cancellare quella zona rossa dalla carta non è un’impresa facile, che è già stato provato e che si prospetta un lavoro impegnativo – spiegano da Rinascimento -, ma riteniamo che questa sia la lotta da portare avanti. Come risposta all’interpellanza è stato detto che verranno presentate entro l’aprile di quest’anno delle osservazioni agli organi competenti rispetto ai risultati dei carotaggi. Chiediamo che venga fatto tutto il possibile affinchè la modifica della situazione reale rispetto alla frana venga definitivamente accertata ed accettata e che non si smetta di lottare per la scuola di San Cassiano“.

“Conosciamo la volontà dell’amministrazione di voler giungere all’accorpamento per un’unica scuola di montagna, ma chiediamo – aggiungono – che a seguito dei risultati dei carotaggi vengano riprese in considerazione anche le firme raccolte per non chiudere la scuola di San Cassiano. Dopo gli esiti negativi, non torniamo a parlare delle tristi leggi dei numeri perchè è evidente che se soccombessimo a queste, il destino delle nostre frazioni e del Comune per intero sarebbe già segnato”.