Molesta l’amica 16enne delle figlie attirandola nella doccia: padre patteggia un anno e mezzo

L’adolescente era stata ospitata a casa del 38enne per un week end con le sue coetanee. Lui con una scusa l’ha afferrata e molestata
Un week end da incubo per una minorenne, a casa del padre di due sue amiche. Un orco il 38enne, per la ragazzina di appena 16 anni, molestata e costretta a toccarlo nelle parti intime mentre si faceva la doccia. Lui, solo all’apparenza un insospettabile, in realtà – per l’accusa – con un passato torbido alle spalle, è stato condannato dopo una delicata indagine della procura.
Stando a quanto hanno ricostruito gli inquirenti, l’uomo aveva ospitato a casa sua la ragazza di 16 anni amica dei suoi figli, per alcuni giorni, ma poi aveva cercato di molestarla sessualmente. Nei giorni scorsi si è svolta l’udienza preliminare nella quale il gup Alessandro Trinci lo ha condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione a seguito di patteggiamento per violenza sessuale.
L’uomo risulta avere anche precedenti simili in Svizzera ed è attualmente irreperibile dalle autorità di entrambi i Paesi. I fatti oggetto del procedimento penale che si è concluso con il patteggiamento della condanna risalgono a un paio di anni fa.
In un’abitazione di un Comune della valle del Serchio durante un fine settimana l’imputato aveva ospitato la ragazzina amica delle figlie e quello che doveva essere un momento di svago si è trasformato in un incubo per la minorenne. L’uomo stando alle ricostruzioni investigative e processuali si sarebbe spogliato per farsi una doccia avrebbe chiamato la ragazzina con una scusa e poi l’avrebbe afferrata per farsi toccare nelle parti intime per poi provare a toccarla a sua volta.
La ragazza è riuscita a divincolarsi però dalla morsa del suo aguzzino scappando e avvertendo i genitori che sono andati immediatamente a recuperarla e avviato le denunce del caso alle forze dell’ordine. Dalle denunce si è passati all’iter giudiziario e alla condanna ma l’uomo risulta irreperibile sia per le autorità giudiziarie italiane sia elvetiche. In Svizzera infatti pare abbia commesso reati simili. La vittima minorenne è stata seguita da personale medico specializzato in questo genere di traumi.