Disservizi e ritardi nella consegna della posta

Simonini denuncia i disagi: “Spesso le bollette arrivano quando sono già scadute”
Disagi e ritardi nella consegna della posta, fa in scena lo stesso copione di sempre nei comuni montani. A denunciarlo è Simone Simonini, referente provincia di Cambiamo! che punta il dito contro il servizio.
“Ci risiamo – afferma – e come sempre a pagare sono i cittadini delle zone periferiche, famiglie residenti in montagna e soprattutto anziani con poca dimestichezza con le nuove tecnologie, abituati a pagare le proprie scadenze con i classici bollettini arrivati per corrispondenza postale. Un servizio, quello dei portalettere che sembra non trovare stabilità e regolarità nella consegna“.
“Sono ormai lontani i tempi del postino a consegna giornaliera – ha dichiarato Simonini -. Da anni subiamo questo impoverimento del servizio nei Comuni più piccoli, con la consegna che risulta non più a giorni alterni, bensì a settimane o mesi alternati.
Al riacutizzarsi delle protesta, il servizio sembra di nuovo funzionare, per poi tornare ai ritmi classici e difficoltosi di sempre.
Le bollette arrivano se non già scadute a ridosso della scadenza stessa, con l’utente che spesso si trova a scartare un vero e proprio pacco di posta, con molte consegne effettuate ai recapiti sbagliati“.
“L’auspicio – ha concluso Simonini -, è che Poste intervenga in maniera definitiva per garantire almeno il minimo e regolare servizio, con la speranza che i sindaci del territorio intervengano con forza per chiedere atti concreti per sopperire a questa fondamentale mancanza”.