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Bertieri: “Centro islamico, vogliamo risposte”

5 dicembre 2019 | 08:57
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Bertieri: “Centro islamico, vogliamo risposte”

La consigliera di Orgoglio Comune: “Ai cittadini va garantita sicurezza”

Dopo la riunione tenutasi a Chifenti, frazione di Borgo a Mozzano,  con all’ordine del giorno l’apertura del nuovo centro culturale islamico, Yamila Bertieri, consigliere in opposizione del gruppo Orgoglio Comune e capogruppo Lega, continua ad esprimere preoccupazione, spiegando di essere stata contattata da diversi cittadini preoccupati.

“Lega – sottolinea Bertieri – non è contraria a chi professa una religione diversa o ha una cultura diversa,  pure noi  conosciamo la Costituzione e l’articolo 19 che precisa che tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, purché,  però, non si tratti di riti contrari al buon costume”

“Noi – prosegue Bertieri – vogliamo controllo e sicurezza soprattuto dopo gli ultimi avvenimenti in Francia, in Germania, a Londra. Un sindaco, primo cittadino, colui che deve garantire sicurezza e deve tutelare i propri cittadini deve sempre essere trasparente e coinvolgere le persone in tutto, quindi riteniamo che vi era  il dovere se non l’obbligo,  di parlarne in primis con gli abitanti  di Chifenti o con l’intero territorio borghigiano, e non farlo oadesso quando ormai il tutto ha avuto inizio”.

“Non serve nemmeno dire – aggiunge – che chi ha aperto questo centro siano persone che non hanno precedenti penali poiché  sarebbe stato il colmo dei colmi dare autorizzazioni a chi la fedina penale pulita non l’ha. Chiediamo chiarezza  e attenzione a questa intensificazione di tali centri culturali o moschea. La Lega ha il massimo rispetto per chi ha cultura e religione diversa ma, si deve vigilare sempre”.