Orgoglio Comune: “Chiarezza sui tempi per la nuova scuola elementare”

Borgo a Mozzano, Orgoglio Comune chiede chiarezza sulla nuova scuola.
“Nel consiglio comunale del 26 novembre – dice il gruppo consiliare di opposizione – il sindaco è tornato sull’argomento scuola, in particolare sulla scuola elementare del capoluogo annunciando che i lavori stanno per concludersi, ma di aver condiviso con la preside, quindi con le insegnanti,di attuare il trasloco non per gennaio ma per settembre 2020″.
“A quanto pare è stata una “decisione condivisa, pervenuta dalla scuola stessa, relativamente soprattutto al fatto che, si riteneva poco sensato far lavorare le insegnanti nelle vacanze di Natale”. A questo punto ci chiediamo se era necessario – spiegano da Orgoglio Comune – mettere fretta la ditta appaltatrice, per tenere una scuola pronta ma chiusa per circa 8 mesi. Ci chiediamo anche se sia veramente il caso di lasciare 108 bambini in un edificio non antisismico, dove piove nel corridoio (ma questo è un problema che si verifica solo quando piove, e purtroppo in questi pochi giorni di pioggia ha piovuto troppo), e con un entrata dove è veramente difficile passare durante il maltempo, fino a giugno, mentre si potrebbe farli spostare in una scuola nuova e sicura già pronta. Anche se ci risulta po’ difficile comprendere la decisione della dirigente scolastica e del corpo insegnante, possiamo pensare che, visto la carenza di personale Ata, avere due scuole vicine possa essere vantaggioso. Ma allora sarebbe stato più opportuno fare queste valutazioni ancora prima di decidere di spendere un milione e 800 mila euro nell’edificio di via San Francesco”.
“Viene anche da chiedere se – prosegue Orgoglio Comune – quando veniva detto che la scuola era pronta a gennaio, non si fosse ragionato precedentemente sul trasloco nelle feste natalizie. E soprattutto se la riqualificazione della scuola è terminata, come si è pensato di modificare la viabilità per l’accesso? Perché non si è discusso nelle sedi opportune come promesso? Lungi da noi mettere in dubbio la parola del nostro sindaco, ma se fossimo malpensanti ci potrebbe sorgere il dubbio che la scuola non sia proprio così pronta come si asserisce.
“Confidiamo quindi nel buon senso di amministrazione, preside e consiglio d’istituto e attendiamo che venga fatta chiarezza.
Citando un titolo di un libro, visto che si tratta di scuola, viene purtroppo da dire: io speriamo che me la cavo”.