Centro migranti, Un futuro per Bagni incontra cittadini

Centro migranti a Ponte a Serraglio, prosegue il dibattito. Questa mattina (25 novembre) i consiglieri di Un futuro di Bagni di Lucca, hanno incontrato i cittadini ribadendo il proprio no. “Abbiamo constatato la preoccupazione della gente – le parole dei consiglieri -, l’incredulità, la voglia di sapere. Abbiamo cercato di essere più chiari possibili. Tra l’altro, chi ci ha ascoltato, può testimoniare la nostra non faziosità. Nessun estremismo. Il nostro no è chiaro. Non vogliamo venga creato un ghetto. Anzi, due: uno fatto dai migranti, uno dai cittadini. Ponte è una frazione con una ridotta popolazione”.

“Preferiamo di gran lunga l’attuale sistema – proseguono – . Come anche molte cooperative che, infatti, non hanno partecipato al bando. Non vogliamo, per i motivi già esposto in altri post, un centro collettivo a Ponte a Serraglio. Facciamoci una domanda…saremo, noi, in grado di stare, in modo obbligato, con altre 39 persone? Il bando inoltre parla di un massimo di 50 migranti. Siamo sicuri quindi non si parta da 35/40 per arrivare a 50? Appena sarà svelato l’edificio, non possiamo ascoltare le voci di corridoio, ci batteremo per vedere, anche nella virgola, se lo stesso è completamente a norma. Altrimenti sarà battaglia. Non finisce qui”.