Cyberbullismo, il Moige fa tappa a Ghivizzano

4 ottobre 2019 | 13:19
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Cyberbullismo, il Moige fa tappa a Ghivizzano

Fa tappa a Ghivizzano la nuova campagna del Moige (Movimento italiano genitori) Giro dell’Italia: Centro mobile di sostegno e supporto per le vittime di bullismo e cyberbullismo. Da Facebook ad Instagram, il cyberbullismo si sposta ma non riduce la sua pericolosità: un ragazzo su tre (31%) ha dichiarato di essere stato un cyberbullo (ad esempio diffondendo video imbarazzanti dei compagni). In crescita le fake news: l’83% dei ragazzi non verifica la veridicità di ciò che legge su internet e si affida solo alle loro capacità personali o all’istinto per distinguere le informazioni vere dalle false; oltre il 60% dei ragazzi navigano quando sono da soli anche perdendo la cognizione del tempo; la totalità dei ragazzi usano lo smartphone per controllare e aggiornare il loro profilo social e 1 minore su 2 invia foto e video personali. Nel 2018, sono ben 389 i casi trattati da polizia postale che vedono vittima un minorenne, 18 i casi con vittime di età inferiore a 9 anni.

Lunedì (6 ottobre), dalle 10, all’Istituto comprensivo Ungaretti di Ghivizzano sarà presente il centro mobile di sostegno e supporto contro il cyberbullismo del Moige con il personale esperto per incontrare i ragazzi, i docenti e i genitori. La tappa di Ghivizzano rientra nel tour nazionale della campagna Giro dell’Italia: Centro mobile di sostegno e supporto per le vittime di bullismo e cyberbullismo, promossa dal Moige con il contributo del ministero del lavoro e delle politiche sociali, e il patrocinio di Anci e della polizia di stato. Tra gli strumenti operativi, oltre al centro mobile e al personale esperto di supporto, la rete di oltre 2mila300 giovani ambasciatori, un numero verde e un sms dedicato.