Un futuro: Bagni aderisca a Carta di Pisa

17 settembre 2019 | 17:57
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Un futuro: Bagni aderisca a Carta di Pisa

Il Comune di Bagni di Lucca aderisca alla Carta di Pisa per favorire la legalità e la trasparenza nell’amministrazione pubblica. E’ la richiesta che Un futuro per Bagni di Lucca fa attraverso un ordine del giorno presentato in Consiglio dai consiglieri Claudio Gemignani e Laura Lucchesi. Un’iniziativa già portata in Consiglio da opposizioni di centrodestra di altri Comuni limitrofi. “Mafie e corruzione – premettono – sono una minaccia seria, concreta e attuale per la democrazia italiana e per la sua economia. Lo attestano una serie di indicatori, tra i quali possiamo menzionare: le inchieste giudiziarie, che anche in tempi recenti hanno visto implicati amministratori pubblici locali e politici nazionali; gli oltre 200 decreti di scioglimento di enti locali per infiltrazione mafiosa emanati dal 1991 ai giorni nostri; le stime dei costi economici dell’illegalità che quantificano il giro d’affari mafioso, della corruzione e dell’evasione fiscale, rispettivamente in 150 miliardi, 60 miliardi e 120 miliardi di euro all’anno. Dati impressionanti ed inaccettabili, specie se pensiamo alla grave crisi economica e sociale che sta attraversando il nostro Paese e ai sacrifici richiesti alle fasce più deboli della popolazione. Dati che incidono pesantemente sulla credibilità dell’Italia a livello internazionale, sulla sua capacità di crescita e di attrazione di investimenti dall’estero”.

I due consiglieri nello specifico chiede “che l’amministrazione promuova la Carta di Pisa e che la faccia diventare strumento proprio del Comune di Bagni di Lucca, adottando così, tutte le misure consequenziali. Siamo sicuri che su temi fondamentali come questo, si possa aprire una grande e importante discussione. Serenamente e senza pregiudizi. Ricordiamo che la giunta regionale di Toscana, è stata una delle fautrici principali di tale idea e di tale progetto, tramite il presidente Rossi che dice che ‘la Regione Toscana ha seguito con interesse la redazione della carta e e l’adesione nostra è stato uno dei primi atti di questa legislatura’”.
“Prima di protocollarla ci siamo consultati con il nostro legale – concludono -. Adesso ci auguriamo l’approvazione: questo codice etico lo riteniamo importante, anche in un momento in cui la gente spesso si sente tradita dalla politica. Un segnale per dire che a Bagni di Lucca non si scherza”.