Criticità all’anagrafe nella sede distaccata di Ghivizzano. A riportare i malumori sul servizio è il consigliere di opposizione a Coreglia, Piero Taccini: “Prendo spunto – dice – da due lettere che possono essere considerate di “attenzione/aiuto” inviate dal responsabile dei servizi demografici ubicato nella sede distaccata di Ghivizzano, che, in data 9 agosto, invia la prima lettera al sindaco ed al responsabile del personale rappresentando la situazione di criticità dell’ufficio dopo il pensionamento di un dipendente e del lavoro arretrato in essere. Non avendo ricevuto alcuna risposta, lo stesso responsabile, in data 3 settembre, invia una seconda lettera ai destinatari della prima, avvisandoli che alcune incombenze di sua competenza non potranno essere portate a termine con, anche, probabili conseguenze economiche. Termina chiedendo la chiusura totale al pubblico almeno un giorno a settimana”.
“L’ufficio distaccato di Ghivizzano rappresenta, per i cittadini della valle – dice Taccini – un punto cardine dei servizi comunali quali, oltre a quello demografico, la scuola ed il sociale. Adesso questi servizi sono dirottati nella sede principale a Coreglia. Già questo comporta lamentele da parte dell’utenza; figuriamoci se dovesse peggiorare la situazione. Analoga questione è riscontrabile anche negli altri uffici. La mancanza di personale all’ufficio tecnico comporta che i dipendenti rimasti si debbano accollare un’eccessiva mole di lavoro e, molti giorni, sono costretti a fare ore di straordinario senza remunerazione ma solo con recupero ore. Sono state messe in atto procedure per assumere personale con richieste di mobilità obbligatorie e volontarie senza alcun successo. Certamente, un’amministrazione attenta a questa questione, avrebbe messo in atto altre procedure per essere certa di trovare personale, non per ultima quella di accedere alle graduatorie”.
“Probabilmente – prosegue Taccini – c’è una questione che ha generato questa insensibilità a migliorare i servizi negli uffici comunali da parte di chi amministra, dovuta a problematiche di bilancio. Infatti se fosse stato assunto, quando era il momento del bisogno, il personale mancante, gli equilibri di bilancio sarebbero sfumati ed allora, per non doversi trovare in questa difficoltà, la giunta comunale ha deciso di continuare su questa strada senza mettere in pericolo i conti, ovvero, facendo ereditare anche questa problematica a coloro che verranno dopo di loro. Una cosa è bene precisarla cioè che un’assunzione è stata fatta l’1 di settembre; si tratta di un vigile urbano che ha sostituito un pensionato ma, anche in questo caso è opportuno dire ‘chi l’ha visto?’. Una domanda sorge spontanea: se un’amministrazione invece che migliorare i servizi ai cittadini li peggiora, cosa ci sta a fare?”.