La storia della via Ducale, oggi strada provinciale 56 della Valfegana, le sue peculiarità e le sue prospettive, saranno al centro di un incontro pubblico in programma domenica (8 settembre) alle 17 nella sala rosa del Circolo dei forestieri di Bagni di Lucca per iniziativa della Provincia di Lucca, del Comune di Bagni di Lucca in collaborazione con l’Istituto storico lucchese.
La storia della via Ducale e le prospettive nel bicentenario della costruzione è titolo dell’evento che vedrà i saluti introduttivi del sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini e del presidente della Provincia Luca Menesini. Successivamente interverranno l’esperto di storia locale Virginio Contrucci ed Enrico Romiti dell’Istituto storico Lucchese. Nell’occasione, alla fine degli interventi dei relatori, è in programma la rievocazione storica della firma di Maria Luisa di Borbone del decreto di realizzazione della strada che risale al 6 settembre 1819. Tra fine giugno e inizio luglio la Provincia di Lucca ha effettuato degli importanti lavori di manutenzione della strada con il compattamento di un tratto sterrato e la posa in opera di ghiaia mentre altri tratti sono stati asfaltati e messi in sicurezza anche per favorire il transito dei numerosi turisti che, nella stagione estiva, si dirigono verso l’Orrido di Botri e il Parco Naturale dell’Appennino Tosco Emiliano. La via Ducale, infatti, è una direttrice di grande pregio storico-naturalistico che permette di raggiungere alcuni dei luoghi più belli e incontaminati dell’Appennino, sino ad arrivare ai 1674 metri di altitudine di Foce a Giovo, al confine con la provincia di Modena. Risale al 1818 l’idea di costruire questa strada: furono Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca e Francesco IV, duca di Modena a dare il via ai lavori per superare l’Appennino, e poter disporre così di un collegamento diretto tra Modena e Lucca senza dover passare dalle dogane del Granducato di Toscana. I lavori si protrassero dal 1819 fino al 1829, quando fu inaugurata dai due Duchi. L’iniziativa dell’8 settembre segue a stretto giro quella del 21 luglio: una partecipatissima giornata di festa nella località Ospedaletto, poco a monte del Rifugio Casentini, grazie soprattutto all’attività e alla promozione dei Comitati locali, dei residenti della zona e del comitato a tutela della via Ducale.