Bagni, partito cantiere per demolizione scuola Scesta

2 settembre 2019 | 12:57
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Bagni, partito cantiere per demolizione scuola Scesta
Bagni, partito cantiere per demolizione scuola Scesta
Bagni, partito cantiere per demolizione scuola Scesta
Bagni, partito cantiere per demolizione scuola Scesta
Bagni, partito cantiere per demolizione scuola Scesta
Bagni, partito cantiere per demolizione scuola Scesta

Sono ufficialmente partiti i lavori per la demolizione della scuola di Scesta. Oggi (2 settembre), con la presenza del sindaco Paolo Michelini e del vicesindaco Sebastiano Pacini, ha preso il via il cantiere affidato alla ditta Lunardi Movimento Terra di Castelnuovo di Garfagnana. Procede, quindi, l’iter del progetto per la rilocalizazzione e messa in sicurezza del plesso scolastico di Scesta. Una nuova scuola all’avanguardia, sicura ed energicamente autonoma: il progetto, finanziato per 1 milione e 652 mila euro dal ministero delle finanze e dell’interno e 500 mila euro dalla regione Toscana, avrà un costo complessivo di oltre 3 milioni di euro (2 milioni 152mila per il primo lotto e 1milione e 172mila per il secondo lotto).

Questo sarà il progetto più oneroso del mandato Michelini. Dopo i lavori, verrà aperto un nuovo bando: “Sono ufficialmente partiti i lavori della demolizione della struttura esistente – le parole del vicesindaco Pacini -. Alla fine dell’intervento, che vedrà anche dei lavori sulla rete elettrica, apriremo un bando per la costruzione del nuovo plesso intorno al 15/20 settembre. Questo è un progetto importante e fortemente voluto dalla nostra amministrazione: oltre ad essere una scuola per i bambini della montagna, sarà un centro sicuro, in caso di calamità naturali, per tutta la Val di Lima”.
“La nuova scuola – le parole del sindaco Paolo Michelini e il vicesindaco Sebastiano Pacini durante la presentazione del progetto dello scorso dicembre – sorgerà nella stessa area del vecchio edificio, già completamente finanziato grazie a fondi ministeriali e regionali. Una scuola all’avanguardia, sicura ed energicamente autonoma che vedrà la luce per l’anno scolastico 2020/2021. Un obiettivo che era in cima alle nostre priorità, con lo scopo di restituire il prima possibile ai ragazzi una scuola più sicura. L’amministrazione non lascia indietro nessuno, a maggior ragione chi vive in montagna. Ricostruire una scuola a Scesta è una scelta coraggiosa, di cui andiamo fieri”.
Il progetto. Il nuovo plesso scolastico di Scesta ospiterà al suo interno la scuola primaria e quella d’infanzia e sarà un punto di riferimento per la zona in caso di calamità naturali. La nuova scuola, così come spiegato dall’architetto Gherardi, è frutto di un progetto condiviso con le insegnanti. Non ci sarà una palestra, bensì uno spazio per attività a corpo libero: “In questi mesi ho fatto degli incontri sia con le maestre che con il preside. Mi è stato spiegato che i bambini non hanno bisogno di una vera e propria palestra con strumentazioni particolari, bensì di alcuni spazi per attività a corpo libero. Il progetto prevede appunto questi spazi. Ho anche incontrato il dirigente responsabile del genio civile, con il quale abbiamo stabilito che tutti gli interventi sulla scuola a Bagni di Lucca saranno strategici. La nuova scuola avrà il livello massimo di sicurezza sismica: sarà un centro di raccolta per gli eventi di calamità naturale, un centro sicuro e antisismico”. Il nuovo plesso, che sarà autonomo a livello energetico, ospiterà oltre 100 alunni: qui verranno trasferiti anche gli studenti di Fabbriche di Casabasciana e quelli di San Cassiano.