Ghiviborgo in Coppa, Fanani: faremo al meglio

24 agosto 2019 | 06:33
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Ghiviborgo in Coppa, Fanani: faremo al meglio

Domani (25 agosto) a Pozzi di Seravezza, inizierà ufficialmente la stagione del Ghiviborgo. I ragazzi di Pacifico Fanani affronteranno nel primo turno di Coppa Italia, il Seravezza Pozzi di mister Vangioni. 

Fanani come arrivate davanti al primo impegno ufficiale?
“Sarà un derby di fine estate. Sarà una tappa di avvicinamento per arrivare al meglio al debutto in campionato”.
La domenica successiva ancora in trasferta a Lavagna.
“Esordiamo nelle due competizioni lontano dal nostro pubblico. Con il Seraveza Pozzi cerchiamo di perfezionare i meccanismi. Saranno due gare toste contro due squadre che in questa categoria sono ormai consolidate”.
Della squadra della passata stagione sono rimasti solamente Dell’Orfanello e Nottoli.
“E si tratta di due giovani. Il gruppo è nuovo e richiede del tempo. Ma lo sapevamo. In settimana abbiamo continuato ad inserire volti nuovi con gli arrivi del portiere Signorini e del centrocampista Marin due stagioni fa al Legnago”.
Avete anticipato i tempi del ritiro proprio per trovare un assieme?
“No. Siamo partiti all’incirca come le altre il 22 luglio”
Dopo un mese di ritiro cosa può dirci?
“Il gruppo sta crescendo e anche i giovani crescono bene. E’ chiaro che l’intesa va trovata”.
Se lo aspettava di allenare una squadra di sana pianta.
“Ogni allenatore è più contento ed è facilitato nel lavoro se trova un gruppo consolidato. Sulla società non ho nulla da dire e non è cambiato niente da quando io me se sono andato. E’ chiaro che l’auspicio è di trovare nel più breve tempo possibile una fisionomia”.
Come pensa di schierare i suoi?
“Abbiamo provato la difesa a quattro e quella a tre. Ma non ho ancora deciso, voglio capire bene quale delle due sua più affidabile. Venerdì 23 agosto è stato svolto un lavoro di scarico”.
Cosa pensa del campionato?
“E’ un girone durissimo con trasferte impegnative. La società sperava di far parte del girone con le toscane e le umbre. Per un discorso di costi. Noi speriamo di vendere cara la pelle”.

Andrea Signorini