Si terranno domani (30 luglio) alle 17 al santuario Maria Santissima della Libera di Carano, frazione del comune di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, i funerali del prefetto Leopoldo Falco, prematuramente scomparso a 64 anni per un malore nel sonno. Alle esequie del prefetto sono attese le massime rappresentanze istituzionali della provincia di Lucca.
Proseguono, intanto, i messaggi di cordoglio e ricordo della personalità che, in pochi mesi, si è fatta apprezzare e conoscere per la sua professionalità e il suo carattere.
Così lo ricorda, dopo i tanti messaggi di ieri (leggi qui) l’associazione nazionale funzionari amministrazione civile interno (Anfaci): “L’Anfaci si stringe attorno alla famiglia di Leopoldo Falco, prematuramente scomparso stanotte. Lo fa a nome di tutti i soci, ma anche dei tantissimi colleghi che in queste ore di dolore e sgomento si sono affannati in una moltitudine di contatti dai quali è emerso, fortissimo, un desiderio collettivo di far arrivare alla famiglia del prefetto Falco la vicinanza di una intera categoria per una perdita ritenuta da tutti – e non solo da chi ha avuto il piacere di lavorare direttamente con lui – come incolmabile e profondamente ingiusta. Una perdita umana, innanzitutto. Perché il prefetto Falco ha trasmesso, sempre, a tutti i colleghi con cui ha lavorato, una carica umana inusuale, espressione di una nobiltà d’animo evidente già a prima vista e di una profondità di pensiero che emergeva con l’intensificarsi dei rapporti, molte volte divenuti di sincera amicizia. Ma anche una gravissima perdita professionale per l’intera carriera prefettizia. Perché il prefetto Falco ha condotto, nel suo percorso professionale, una parabola ricchissima, varia e lineare, ricca di incarichi e di esperienze, sul territorio e negli uffici centrali, in un continuo crescendo di responsabilità, sempre sopportate con esemplarità. Dagli inizi alla prefettura di Pistoia, ad un lungo percorso di crescita all’interno dell’Ufficio Legislativo Centrale: anni nei quali non ha mancato di dare il suo importante contributo ai lavori che hanno portato alla riforma del 2000 della carriera prefettizia e dove si è diviso spesso con importanti gestioni commissariali, mantenendo sempre ben saldo un rapporto con il territorio di cui ha poi beneficiato da Prefetto in sede a Trapani, prima, e poi, dopo tre importantissimi anni come Vice Capo dell’Ufficio Legislativo, a Lucca, dallo scorso giugno. Una perdita, ancora, per i colleghi più giovani: colleghi che, in molti casi, non hanno avuto nemmeno modo di conoscerlo, ma ai quali il prefetto Falco aveva dedicato, assieme al collega Valentini, una rigorosa pubblicazione, colma di riflessioni sul futuro della carriera e sulle prossime sfide che ci attendono. Purtroppo, ormai, senza di lui. Un galantuomo delle istituzioni, generoso, buono, colto e ricco di valori profondi. Ciao Leopoldo”.
È il presidente Alessio Lucarotti, a nome di Confesercenti Toscana Nord, ad esprimere il profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa del prefetto di Lucca Leopoldo Falco. “La morte di Leopoldo Falco mi ha molto toccato. Ho avuto modo di conoscerlo brevemente e ne ho apprezzato umanità, intelligenza e senso delle istituzioni fuori del comune. Una persona con la quale avevamo stretto un importante rapporto di collaborazione – prosegue Lucarotti – attraverso la nostra responsabile Lucca Valentina Cesaretti. L’ultimo incontro risale al 13 giugno scorso nel quale aveva ribadito la disponibità al confronto e alla collaborazione con tutti gli attori del territorio.Pragmatico e stimolante – conclude il presidente Confesercenti Toscana Nord – che, con pacatezza e autorevolezza, aveva saputo essere presente nelle questioni locali nel pur breve lasso di tempo di permanenza a Lucca. Ai suoi familiari le sentite condoglianze di tutta Confesercenti Toscana Nord”.
Anche il presidente Andrea Giannecchini e il direttore Stephano Tesi della Cna di Lucca esprimono “le sentite condoglianze alla famiglia del Prefetto di Lucca Leopoldo Falco, un fedele servitore dello Stato, che ha caratterizzato il suo breve incarico nella nostra provincia con un forte impegno nei rapporti con le istituzioni e le associazioni e con la volontà di risolvere i problemi”.