Nuova scuola di Scesta, affidati lavori demolizione



Passi avanti verso il progetto per la rilocalizazzione e messa in sicurezza del plesso scolastico di Scesta. Una nuova scuola all’avanguardia, sicura ed energicamente autonoma: il progetto, finanziato per 1 milione e 652 mila euro dal ministero delle finanze e dell’interno e 500 mila euro dalla regione Toscana, avrà un costo complessivo di oltre 3 milioni di euro (2 milioni 152mila per il primo lotto e 1milione e 172mila per il secondo lotto). Dopo l’approvazione del progetto, sono stati affidati i lavori di demolizione della struttura esistente, per l’importo di 35mila euro, alla ditta Lunardi Movimento Terra di Castelnuovo di Garfagnana.
Questo sarà il progetto più oneroso del mandato Michelini: “Lunedì ci ritroveremo con la ditta incaricata per fare un punto sui lavori – le parole del vicesindaco Pacini -. A breve partiranno gli interventi per l’inizio della demolizione della struttura esistente. Successivamente apriremo un bando per la costruzione del nuovo plesso. Questo è un progetto importante e fortemente voluto dalla nostra amministrazione: oltre ad essere una scuola per i bambini della montagna, sarà un centro sicuro, in caso di calamità naturali, per tutta la Val di Lima”.
“La nuova scuola – le parole del sindaco Paolo Michelini e il vicesindaco Sebastiano Pacini durante la presentazione del progetto dello scorso dicembre – sorgerà nella stessa area del vecchio edificio, già completamente finanziato grazie a fondi ministeriali e regionali. Una scuola all’avanguardia, sicura ed energicamente autonoma che vedrà la luce per l’anno scolastico 2020/2021. Un obiettivo che era in cima alle nostre priorità, con lo scopo di restituire il prima possibile ai ragazzi una scuola più sicura. L’amministrazione non lascia indietro nessuno, a maggior ragione chi vive in montagna. Ricostruire una scuola a Scesta è una scelta coraggiosa, di cui andiamo fieri”.
Il progetto. Il nuovo plesso scolastico di Scesta ospiterà al suo interno la scuola primaria e quella d’infanzia e sarà un punto di riferimento per la zona in caso di calamità naturali. La nuova scuola, così come spiegato dall’architetto Gherardi, è frutto di un progetto condiviso con le insegnanti. Non ci sarà una palestra, bensì uno spazio per attività a corpo libero: “In questi mesi ho fatto degli incontri sia con le maestre che con il preside. Mi è stato spiegato che i bambini non hanno bisogno di una vera e propria palestra con strumentazioni particolari, bensì di alcuni spazi per attività a corpo libero. Il progetto prevede appunto questi spazi. Ho anche incontrato il dirigente responsabile del genio civile, con il quale abbiamo stabilito che tutti gli interventi sulla scuola a Bagni di Lucca saranno strategici. La nuova scuola avrà il livello massimo di sicurezza sismica: sarà un centro di raccolta per gli eventi di calamità naturale, un centro sicuro e antisismico”. Il nuovo plesso, che sarà autonomo a livello energetico, ospiterà oltre 100 alunni: qui verranno trasferiti anche gli studenti di Fabbriche di Casabasciana e quelli di San Cassiano.