Bagni, no a riapertura Comune sabato mattina

22 giugno 2019 | 11:17
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Bagni, no a riapertura Comune sabato mattina

Riorganizzazione dell’orario delle aperture al pubblico del Comune di Bagni di Lucca, prosegue il dibattito. Ieri (21 giugno) in consiglio comunale è stata discussa la mozione presentata da Un futuro per Bagni di Lucca, riguardante la proposta di riapertura del Comune durante il sabato mattina. La maggioranza ha bocciato la mozione, dichiarando che “il nuovo servizio sta funzionando i maniera ottimale”. Delusi i gruppi di opposizione: “Così si penalizzano quei pochi coraggiosi che vivono la montagna. Serve fare un’attenta valutazione”.

Ecco la mozione di Un futuro per Bagni di Lucca: “A partire dal primo ottobre scorso, l’amministrazione comunale ha deciso di modificare gli orari di apertura degli uffici comunali, chiudendo il sabato mattina. Noi due consigliere e il nostro gruppo, abbiamo già avuto modo di non condividere tale decisione, che riteniamo dannosa sia per il paese che per i cittadini, anche sulla falsa riga di quanto avevano già fatto le passate amministrazione di centrodestra. Considerate: le numerose proteste da parte dei cittadini, che più volte hanno sollecitato una nuova e ulteriore nostra presa di posizione; le rimostranze fatte dai commercianti del capoluogo, che dichiarano una perdita di clientela del sabato e, quindi, un ulteriore danno economico che risulta accentuato dal difficile momento che vive il commercio stesso; che il sabato, da sempre, è vissuto come un momento in cui si scende perché si fa la spesa, si va al mercato, si va in Comune e ci si trova con amici a prendere un caffè. Come abbiamo più volte dichiarato, non abbiamo mai condiviso la chiusura del Comune il sabato. Lo riteniamo un danno per l’economia, per il commercio e per il singolo cittadino. Alla luce di tutto ciò, chiediamo che il Comune ripensi in toto l’organizzazione oraria delle aperture al pubblico, ripristinando il sabato mattina”.
Sull’argomento fa luce il sindaco Michelini: “La riorganizzazione dell’orario degli uffici comunali va nell’ottica di una migliore funzionalità e fruibilità dei servizi da parte dei cittadini. Abbiamo iniziato a chiudere uffici il sabato rendendoci conto che la presenza dei cittadini era molto scarsa. La riorganizzazione è iniziati lo scorso 1 luglio: forse non vi siete resi conto (riferendosi all’opposizione) della vita della macchina comunale, visto che di rado siete nel municipio. Quando ci siamo insediati, era applicata l’apertura settimanale di 8 ore per i servizi al pubblico: con il riordino siamo arrivati ben a 18 ore. Il Comune adesso resta aperto dalle 15 alle 18 per agevolare i lavoratori. Per fare un esempio cito la carta d’identità elettronica: il servizio che va molto bene, l’ampiezza di orario favorisce il tutto. Gli uffici adesso sono aperti tutti i giorni, voglio sottolineare che sono state eleminate le code. Abbiamo, inoltre, eliminato la chiusura assurda dell’anagrafe del venerdì. Ritornando sulla polemica della chiusura del sabato mattina, ricordo che tutti gli uffici, nei giorni festivi, hanno la pronta reperibilità. Ripeto: tutto sta funzionando bene e per ringrazio tutta la macchina comunale. Alcuni dipendenti lavorano e si impegnano costantemente anche nei giorni festivi. Sul discorso del danneggiamento attività commerciali: nella giornata di sabato era sotto gli occhi di tutti la gente che veniva in comune. Purtroppo questo è un problema grosso che sappiamo, siamo vivendo situazione particolare: negli ultimi 30 anni c’è stato un calo demografico di 2mila persone. Senza contare che mancano 200 attività artigiane che portavano lavoro. Questo è uno dei principali problemi di Bagni di Lucca. Col senno di poi, servivano soluzioni abitative diverse. Concludendo ribadisco che la riorganizzazione dell’orario comunale, partito da 7/8 mesi, lo stiamo monitorando: per ora credo che sia ottimo servizio”.
Claudio Gemignani invita l’amministrazione a ripensarci e fare una valutazione: “Non vogliamo assolutamente contestare il lavoro dei dipendenti. Anzi, sono sempre disponibili anche oltre il loro orario di lavoro. Sulla accusa di vederci di rado in comune: anche io stesso sono stato penalizzato da questo nuovo orario. Io ho il sabato mattina libero. Comunque prima di ogni Consiglio sono sempre presente in palazzo, naturalmente sono presente per quello che mi è possibile con l’orario. Sulla chiusura alle 18 posso solamente dire che tanti lavoratori sono costretti a prendere dei permessi per venire in Comune. Noi siamo portavoce dei cittadini, lavoriamo per il bene della comunità. Vi chiedo ancora una volta di ripensarci per fare una valutazione diversa: molte persone non condividono questo orario. C’è da lavorare per agevolare i lavoratori”.
Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Betti: “Prima di tutto vorrei rispondere ad una frecciatina: siamo di rado in Comune perché preferiamo stare a contatto con la popolazione, girare il territorio. Confermiamo la nostra perplessità sul cambiamento di orario: questa è anche l’opinione espressa da tanti cittadini che si trovano in estrema difficoltà. Con la chiusura del sabato mattina si va a penalizzare quei pochi coraggiosi che vivono la montagna. Mi unisco al coro: serve fare una valutazione”.