Rinascimento: “Cinipide, c’è molto da fare”

27 maggio 2019 | 06:49
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Rinascimento: “Cinipide, c’è molto da fare”

Lotta al cinipide del castagno, c’è da fare di più. A sostenerlo è Progetto Rinascimento che non risparmia critiche all’amministrazione Michelini. “E’ fondata la preoccupazione in merito alla ripresa della diffusione del Cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu), che ha ripreso a devastare questa nostra ricchezza naturalistica”.

“L’amministrazione Betti – prosegue Progetto Rinascimento – ereditò un territorio completamente devastato e molti castagneti hanno rischiato di scomparire perché precedentemente al nostro insediamento non erano stati effettuati lanci dell’antagonista, differentemente dai comuni limitrofi. Come si vede nella cartina in cinque anni, grazie anche ai lanci effettuati anche con la collaborazione di volontari, tutto il nostro territorio era stato coperto e fatti più lanci nella stessa area per favorirne la diffusione. Il cinipide, ormai presente sul territorio, non sarà mai più debellato completamente ma si creerà un equilibrio biologico cinipide/torimus – va avanti Progetto Rinascimento -. Per ottenere questo risultato i lanci dovevano continuare ad un ritmo sostenuto, cosa fatta nei cinque anni di Amministrazione Betti e che non ha avuto un seguito con l’amministrazione attuale. Nel progetto della passata amministrazione, c’era addirittura l’utilizzo della vecchia scuola di Montefegatesi per allevare il torimus e renderci auto sufficienti nella lotta contro il parassita, cosa che in altri comuni Garfagnini stanno facendo con ottimi risultati. C’è da dire che, sotto le continue pressioni da parte di privati (ci vuole una richiesta formale da parte del comune per ottenere dei lanci del torimus) finalmente il vice sindaco ha chiamato il centro di riproduzione richiedendo otto lanci di cinipide, grande competenza e interesse al territorio, come in tutto il resto!!! Questa richiesta ha fatto sbellicare dalle risate tutto il centro. Il responsabile ha capito ugualmente che la richiesta riguardava il torimus e lo ha messo a disposizione per il nostro comune. Peccato che l’interesse dimostrato si sia esaurito con la richiesta, perchè non c’è stato un seguito nessuno ritiro dell’antagonista e l’intera fornitura è stata spedita in Piemonte, che ringrazia l’incompetenza dei nostri amministratori. Parlano i fatti. Ci farebbe piacere vedere un’amministrazione più attenta e più consapevole dei problemi del territorio, non possiamo permetterci la distruzione dei nostri castagneti! Come si evince dalla cartina e le date, unica amministrazione che ha effettuato i lanci da quando si è evidenziato il fenoneno è stata l’amministrazione Betti”.