Quattro agrichef della Valle nell’albo di Campagna Amica

16 aprile 2019 | 08:45
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Quattro agrichef della Valle nell’albo di Campagna Amica

Sono quasi mille i cuochi contadini che in tutte le regioni italiane hanno frequentato corsi e ricevuto l’attestato con l’inserimento nell’albo nazionale degli agrichef di Campagna Amica, di questi oltre cinquanta sono i toscani. Quattro sono imprenditori agrituristici di Lucca che hanno abbinato sapientemente le produzioni locali alla ristorazione tipica, alle ricette della tradizione e all’innovazione culinaria.

I quattro agrichef sono Francesca Buonagurelli, titolare dell’agriturismo Al Benefizio di Barga, che è stata la prima in Toscana a potersi fregiare di questa qualifica, Michela Pierantoni e Franco Moscardini dell’agriturismo Chioi sempre a Barga e Stefano Bravi dell’agriturismo Polla Cantina di Camporgiano.
“L’agrichef Coldiretti è un cuoco contadino – spiega Andrea Elmi, presidente di Coldiretti Lucca – che gestisce e lavora negli agriturismi di Campagna Amica e in cucina utilizza i prodotti da lui stesso coltivati nella sua azienda dove l’accoglienza diventa un momento fondamentale per la promozione del territorio e del buon cibo, ponendo la massima attenzione sulla valorizzazione dei prodotti locali e sulle ricette tradizionali. Attorno a questa figura – continua Elmi – ruotano tre concetti fondamentali: qualità, tracciabilità e distintività con l’offerta di piatti a chilometri zero e la garanzia di trasparenza e sostenibilità”.
Secondo Coldiretti la ristorazione a chilometri zero può essere un volano decisivo per sostenere e far crescere il turismo lucchese. Non solo in Garfagnana dove si concentra una buona fetta della proposta agrituristica. Gli agriturismi sono la chiave. E lo dicono i numeri dell’Istat. Gli agriturismi, in provincia di Lucca, sono 198 per 2055 posti letto complessivi (nel 2016 erano 2004). Sette le nuove aperture.
“I numeri – spiega ancora Elmi – dicono che gli agriturismi sono in crescita, come numero di attività ma che solo uno su dieci effettua servizio di ristorazione o degustazione. Significa che ci sono ampi margini di sviluppo e di proposta enogastronomica collegata all’attività agricola, alla promozione delle tipicità e del territorio. La formazione è un altro elemento indispensabile per fare un nuovo salto di qualità. La figura professionale dei cuochi contadini è espressione della nuova agricoltura e riveste in pratica un ruolo doppio: da un lato è un agricoltore e dall’altro è promotore del cibo del territorio che cucina e propone negli agriturismi. Il legame con il territorio nella scelta degli ingredienti da utilizzare in cucina è diventato un elemento determinante di successo per ristorazione, con l’agriturismo che ha fatto da apripista a una vera e propria rivoluzione culturale nel settore”.
Ma la presenza degli agrichef è importante anche nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che si sono trasformati nel tempo da luoghi di commercio a momenti di aggregazione, svago, socializzazione e formazione con lo svolgimento di variegate attività, dai cooking show ai tutorial per la spesa fino ai laboratori didattici per i bambini. In pochi anni è nata e cresciuta in Italia una rete unica a livello internazionale per dimensioni e caratteristiche che ha esteso la sua presenza dalle fattorie ai mercati, dai ristoranti al cibo di strada, dagli agriturismi agli orti urbani.
“Per far apprezzare il valore di questo patrimonio – ha detto Maurizio Fantini, direttore di Coldiretti Lucca – abbiamo dato vita alla più grande rete di aziende agricole con vendita diretta attraverso i mercati settimanali ed i punti vendita in fattoria di Campagna Amica, per offre il meglio del mjjade in Tuscany agroalimentare. Una rete che ha conquistato i cittadini che si stimano in 390mila quelle che in un anno fanno almeno una volta la spesa direttamente dal produttore”.