
Minacce e estorsioni per la droga: un 21enne di Bagni di Lucca nei guai per il giro di spaccio ma anche perché minacciava i suoi “clienti” di morte perché pagassero le dosi di droga che gli aveva ceduto, perché aveva i suoi fornitori alle costole. In un caso avrebbe minacciato con un machete un suo coetaneo, prendendolo a schiaffi per farsi pagare. In un altro, sotto minaccia di morte, aveva picchiato un altro ‘debitore’ per avere il denaro per le dosi. Il giovane è stato arrestato con queste accuse dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Castelnuovo Garfagnana, che lo ritengono responsabile non solo dello spaccio – in concorso con altri, ma anche di estorsione e tentata estorsione. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato collocato agli arresti domiciliari su ordinanza emessa dal gip del tribunale di Lucca su richiesta della procura.
L’indagine, avviata già nel mese di ottobre scorso aveva portato i carabinieri a interrogare molti giovani in qualità di persone informate sui fatti, raccogliendo numerosi ed inconfutabili elementi sul conto di alcuni ragazzi coinvolti a vario titolo in una incessante attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso delle attività i carabinieri hanno potuto ipotizzare che l’arrestato era divenuto il punto di riferimento di molti giovani abitanti nella Media Valle e anche della Garfagnana, che si rivolgevano a lui per rifornirsi di stupefacenti, segnatamente marijuana e hascisc. Nel prosieguo dell’indagine i militari hanno ricostruito inoltre che in due momenti diversi all’arrestato erano state sottratte due “partite” di droga, ciascuna di 100 grammi di marijuana, da lui nascoste in un nascondiglio, ritenuto sicuro, vicino la sua abitazione. Il giovane, particolarmente preoccupato di dover pagare comunque lo stupefacente ai suoi fornitori, ha allora iniziato a minacciare alcuni suoi clienti più assidui, in particolare 4 coetanei che egli riteneva responsabili degli ammanchi. Almeno due le circostanze accertate.
Nella prima il ventunenne, descritto di indole irascibile e violenta, per essere ancora più persuasivo e recuperare la droga, usando violenza nei suoi confronti, aveva minacciato, secondo l’accusa, un suo coetaneo con un machete puntato alla gola e colpendolo subito dopo con schiaffi. Nella seconda circostanza invece, sempre secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sotto minaccia di morte si faceva consegnare denaro da altro giovane acquirente-debitore che nella circostanza veniva sovrastato anche con la forza fisica. Dopo questi due episodi violenti, la situazione sarebbe ulteriormente peggiorata secondo i militari e il giovane avrebbe fin dall’inizio dimostrato un atteggiamento violento e aggressivo. Secondo i carabinieri, era importante il giro di spaccio: da maggio a dicembre scorsi si ritiene che siano stati smerciati circa 3,8 chili di sostanze stupefacenti tra hashish e marjuana per un volume di affari di circa 45.000 euro, già nel mese di gennaio 2019 aveva consentito l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di un altro giovane, cliente-consumatore e pusher-fiancheggiatore trovato in possesso di 27 dosi di hashish per un peso complessivo di 60 grammi.