Sciopero per il clima, in piazza anche studenti della Valle

Anche la Valle aderisce allo sciopero per il clima. Studenti di Mediavalle e Garfagnana sono scesi in piazza oggi (15 marzo) per l’appuntamento che ha riempito le piazze di tutta Italia. Principale ‘imputato’, come era immaginabile, il progetto per il pirogassificatoe della Kme a Barga.
“Non bruciamo il nostro futuro”: è il grido che si leva forte a Lucca, dove quasi un migliaio tra studenti e adulti si sono ritrovati, stamani, per animare con forza lo sciopero del clima. La giornata, indetta in tutto il mondo partendo dall’esempio della giovanissima attivista Greta Thunberg, si è trasformata quindi in un successo di proporzioni assolutamente notevoli. Scandendo gli slogan “se non ora quando” e “salviamo il pianeta” i manifestanti si radunano dapprima in piazzale Verdi, per poi muovere verso piazza Napoleone e piazza San Michele. Tra loro c’è anche il vescovo di Lucca, monsignor Italo Castellani, che si ferma in mezzo a gruppetti di giovani per parlare.
Ci sono anche esponenti del Pd (il presidente del consiglio comunale Francesco Battistini, gli assessori Raspini e Vietina, il capogruppo Renato Bonturi, Teresa Leone, Gianni Giannini, Daniele Bianucci, il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio) e del M5S (Bindocci e Pescucci in testa), Fabio Barsanti per Casapound ed anche componenti di liste civiche e di altre espressioni politiche cittadine.
“Stiamo parlando del nostro futuro – commenta uno studente che agita il cartello ‘ci avete rotto il clima’ – e non permetteremo che ce lo tolgano”. Altri ancora sventolano manifesti con su scritto Make earth great again, scimmiottando volutamente quel trumpismo che, nelle sue vette più alte, ha portato ad affermare che non è in atto alcun cambiamento climatico “perché in realtà fa piuttosto freddo”. Partecipata e coloratissima la rappresentanza di giovanissimi studenti, con le maestre che guidano i bambini delle elementari.
“Il cambiamento sta arrivando, che lo vogliate o meno”, gridano dal megafono gli studenti, invitando con forza a ripensare le politiche energetiche mondiali, per abbattere l’effetto serra ed andare a intercettare energie rinnovabili indispensabili per salvare il pianeta e l’umanità intera dal collasso.
Altri eventi nel giorno dello sciopero per il clima si sono svolti anche in altre località della Valle e hanno visto protagonisti anche gli studenti delle scuole primarie del territorio.
Il movimento La Libellula, ricorda che oggi (15 marzo) è anche il giorno in cui scadono i terimini per la presentazione delle osservazioni nel corso del procedimento autorizzativo regionale del pirogassificatore Kme. “Abbiamo lavorato a lungo negli ultimi mesi, producendo numerose osservazioni, ma in questo non siamo stati soli – afferma il gruppo per l’ambiente della Valle del Serchio -. Altre associazioni, enti, professionisti, hanno deciso di dare il proprio contributo evidenziando le criticità del progetto. Vogliamo ringraziare tutti coloro che si sono impegnati in questa importante azione. Adesso inizia la fase più importante del procedimento, e mai come ora dobbiamo far sentire la nostra voce affinché gli uffici competenti tengano nella giusta considerazione quanto abbiamo voluto evidenziare – continua La Libellula -. Una volta completata la raccolta di integrazioni eventualmente richieste da parte della Regione all’azienda, pubblicheremo tutte le osservazioni prodottee prevediamo di organizzare anche una serata al fine di illustrare le osservazioni, con la partecipazione dei professionisti, in grado di soddisfare ogni curiosità da parte del pubblico”.