Base, Vitiello: “Miei compensi legittimi”

28 gennaio 2019 | 15:21
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Base, Vitiello: “Miei compensi legittimi”

Giovedì (24 gennaio) nel corso del Consiglio comunale dedicato a Base, la società che gestisce il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti, l’ex amministratore unico Giuseppe Vitiello era stato accusato da più parti di aver ricevuto compensi indebiti dall’azienda. Pronta è arrivata la replica dell’ex amministratore che si è difeso affermando come i suoi compensi fosse pienamente legittimi ed anzi obbligatori a termini di legge.

“Ho potuto leggere affermazioni di diversi soggetto che accusano il sottoscritto di aver beneficiato durante il suo incarico di compensi non legittimi. Ciò – spiega l’ingegnere – scaturisce da una lettura della normativa vigente fatta dal revisore unico, lettura richiamata acriticamente durante la seduta del consiglio comunale. Sarebbe bastato poco, anche solamente informandosi meglio, per correggere tale lettura impropria. Secondo il revisore unico, coloro che hanno rapporti di lavoro con una società a gestione pubblica di cui entrino a far parte degli organi di amministrazione, devono essere collocati in aspettativa non retribuita”.
“Nelle normative citate dal revisore però – prosegue Vitiello – si fa riferimento ad un rapporto di lavoro subordinato. In Base però, il sottoscritto svolgeva una funzione diversa attraverso un incarico professionale (soggetto alle disposizioni del lavoro professionale di Ingegnere), il cui importo era stato determinato dal socio unico in assemblea. In Base il sottoscritto svolgeva la funzione di responsabile tecnico prevista dalla normativa vigente per poter essere iscritti all’albo gestori ambientali. Per svolgere tale funzione è necessario possedere particolari requisiti, certificati dall’albo”.
“In definitiva quindi – aggiunge Vitiello – si tratta di una prestazione professionale qualificata tipica degli ingegneri che esula completamente e totalmente da quanto invece indicato nel comma richiamato dal revisore unico che è relativo, come si è detto, ai rapporti di lavoro interni alle società. La società Base aveva, ed ha, l’obbligo di nominare questo responsabile tecnico. Qualora non lo facesse incorrerebbe in ipotesi di reato penale pesantemente sanciti dalla normativa vigente. Oggi, è bene ricordarlo, tale funzione non viene svolta dall’ingegner Tocchini, nuovo amministratore unico, in quanto lo stesso non possiede i requisiti professionali richiesti. Proprio per poter continuare ad esercitare l’attività, Base ha dovuto nominare responsabile tecnico Riccardo Girolami, prevedendo un compenso per tale incarico professionale”.
“Inoltre – aggiunge Vitiello – voglio ricordare che per esercitare correttamente la funzione di Responsabile Tecnico, il sottoscritto metteva a disposizione anche un proprio dipendente che lo affiancava nelle attività previste. Oggi, tale attività di supporto al Responsabile Tecnico viene svolta da una nuova dipendente della società Base, assunta proprio per tale scopo, con ulteriori costi a carico della società”.
“Il sottoscritto – conclude l’ex amministratore – si riserva di adire nei confronti di coloro che perpetuassero in tali diffusioni false sia in sede penale che in sede civile a tutela della propria onorabilità e del proprio operato”.