Base, polemiche su bilanci. Michelini: “Riportiamo società su giusto binario”

26 gennaio 2019 | 14:09
Share0
Base, polemiche su bilanci. Michelini: “Riportiamo società su giusto binario”
Base, polemiche su bilanci. Michelini: “Riportiamo società su giusto binario”
Base, polemiche su bilanci. Michelini: “Riportiamo società su giusto binario”

Un Consiglio Comunale ricco di argomenti importanti, che ha lasciato il segno anche nei giorni successivi. Continua a far discutere la serata di giovedì (24 gennaio), dove il Consiglio di Bagni di Lucca si è riunito per discutere numerosi argomenti spinosi. Dall’impianto di compostaggio di Tana Termini, passando per la corsa soppressa per Montefegatesi (che sta ancora creando discussione, leggi qui), fino alla questione Base. Bagni di Lucca Servizi srl, in forma abbreviata Base srl, è una società totalmente pubblica di proprietà del Comune di Bagni di Lucca che possiede il 100% del capitale. Base nasce per gestire, con la metodologia così detta “in House”, alcuni servizi pubblici nel Comune di Bagni di Lucca. 

Dopo le proteste dello scorso anno, in Consiglio c’è stata l’illustrazione tecnica da parte dell’amministratore unico ed il commercialista della società Base in merito all’approvazione dei bilanci consuntivi 2016-2017.
Ad aprire la discussione è stato il nuovo amministratore unico di Base, Riccardo Tocchini: “Prima di tutto vorrei evidenziare che le attività che siamo andati a svolgere sui bilanci non sono attività di inquisizione, ma sono una lettura dei dati contabili alla luce di quelle che sono le semplici regole che sono in vigore. Ricordo che il bilancio proposto in sede di Consiglio a marzo 2018 è stato revisionato totalmente, anche e soprattutto in virtù dell’invito fatto dal Revisore Unico. Insieme al Revisore, che ricordo è stato nominato dal vecchio amministratore, abbiamo revisionato totalmente il bilancio 2017. Il tutto per impostare in maniera più corretta documenti contabili, non voglio far nessuna accusa”.
La parola è poi passata al ragioniere Provini, che ha illustrato nei dettagli il gran lavoro svolto: “Ho avuto questo incarico ad aprile 2018, mettendomi subito a lavorare su bilancio del 2017 e successivamente quello del 2016. Sono state tante le attività svolte: c’è stata la precisazione della sede legale che aveva un indirizzo che non esisteva di fatto. È stata cambiata nel mese di dicembre. Poi abbiamo iscritto a registro imprese l’unità locale di via Lugliano che non esisteva. Abbiamo modificato lo statuto con un lavoro a cinque mani. Ci siamo imbattuti nel revisionare l’inquadramento dei dipendenti: il contratto, infatti, veniva applicato ad imprese private anziché municipalizzate. In tutto questo abbiamo lavorato duramente al bilancio, giungendo ad una conclusione: nel 2017 ce ne sono tre. Il primo è quello fatto a marzo dal precedente amministratore, che non aveva la relazione del Revisore e quindi non poteva essere approvato. Abbiamo riscontrato che c’erano correzioni da apportare: da una verifica su verifica contabilità, ci siamo accorti che c’erano costi indeducibili che erano stati ridotti, dei costi non inerenti che erano stati appostati in contabilità, poi c’erano ricavi sovrastimati. Abbiamo lavorato per sistemare il tutto. Nel bilancio c’erano anche costi non di Base ma del Comune, come ad esempio quelli della controversia con Sistema Ambiente (fatturata a Base, un costo non inerente quindi. La fattura andava fatta al Comune). Fatture del Comune o addirittura personali (come quella della controversia tra l’ex ad Vitiello ed il consigliere Pelagalli ndr). Il nuovo bilancio è stato approvato il 30 giugno, ma ci siamo fermati per una verifica su quello del 2016: anche su questo anno è stato fatto il medesimo lavoro, rilevando le stesse problematiche. Il bilancio 2016 ha influenzato anche sul 2017, arrivando così al 20 dicembre ad approvare i bilanci. Abbiamo fatto ben quattro bilanci in un anno, spero che non ricapiti più”.
Tocchini riassume: “Per sintetizzare, le partite più significative rilevate sono la fatturazione al 10% in più rispetto a quota pattuita sulle spese di smaltimento, a cui non abbiamo trovato giustificazione. L’altra è stata l’omissione di fatture degli ultimi 2 mesi del 2016, il mio obbligo è quello di emetterle verso il Comune. L’ex ad percepiva anche una cifra extra rispetto al compenso stabilito, cosa che non poteva”.
Dopo una discussione tra l’ex consigliere Betti e il ragioniere Provini sulle fatturazioni fatte a Base e non al Comune, la parola è passata a Claudio Gemignani: “Dopo i dati di stasera, l’ex ad Vitiello deve chiedere scusa per la superficialità. La società è nuova e si può sbagliare, questo è vero. Ma gli errori sono stati ripetuti, se non sono stati fatti di proposito dietro c’è incompetenza. Mi piacerebbe fare le quattro o cinque domande verso l’ex amministratore che minacciava querele e denunce, il tutto solamente perché la pensavamo in altro modo. Denoto grande leggerezza su soldi che erano nostri. Volevo sottolineare che se Base funziona bene non è soltanto per merito di chi ha deciso di farlo. C’è anche da farla funzionare bene poi. Una cosa in particolare vorrei ricordare e chiedere: perché in passato sono stati acquistati dei mezzi e fatti rottamare subito, senza mai usarli? Con il senno poi, posso dire che un po’ di ragione ce l’avevamo. Sono contento del mio operato e di quello di Laura Lucchesi alla presidenza della commissione di vigilanza. Siamo contenti del nuovo corso che ha preso Base anche con l’ingegner Tocchini. Un team che sta andando incontro alle esigenze di tutti i cittadini. Quando c’è un buon lavoro per la comunità i risultati si vedono. Un grande plauso per come state lavorando. Ci hanno scagliato addosso le peggiori cattiverie, ma qualcosina di giusto ci avevamo visto”.
Sulla questione chiude il sindaco Paolo Michelini: “Da quando mi sono insediato mi sono posto due obiettivi, senza far polemiche. La prima è quella di ridare al comune una veste funzionale dal punto di vista economico-contabile e metter nei binai giusti la società partecipata. Base, ricordo, è una società soggetta a controllo analogo, soggetta a stesse norme del Comune. Ci sono state diverse cose poco chiare: il nostro compito è quello di gestire Base nel miglio modo possibile, riportarla sui binari giusti. Non è di nostra convenienza abbandonarla. Le fatture del Comune non le può pagare la società. È legittima questione dei debiti fuori bilancio. Grazie a un gran lavoro adesso andiamo sul giusto binario per poter andare avanti. Sono orgoglioso di ciò, voglio lasciare il mio incarico con società e comune sano”.