Bagni, Consiglio unito contro pirogassificatore

1 dicembre 2018 | 13:47
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Bagni, Consiglio unito contro pirogassificatore

Il consiglio comunale di Bagni di Lucca unito contro la violenza sulle donne e il pirogassificatore Kme. Ieri sera (30 novembre), il Consiglio si è riunito per discutere sulla mozione contro la violenza sulle donne presentata da Un futuro per Bagni di Lucca e quella sulla questione Kme presentata da Progetto Rinascimento. Proseguire il percorso di sensibilizzazione sulla violenza di genere a partire dai ragazzi e tutelare l’ambiente: sono queste le due linee emerse dal Consiglio.

La prima mozione discussa è stata quella di Un futuro per Bagni di Lucca, con Claudio Gemignani che ha rimarcato l’importanza della sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne: “Si stima che la violenza sulle donne uccida o lasci lesioni più del cancro e degli incidenti stradali, una donna su quattro ha subito violenza nella vita tra i 15 e i 60 anni, il 90% delle violenze si consumano in ambiente domestico o familiare; circa il 70% delle vittime di omicidi compiuti fra le mura domestiche sono contro donne; in Italia oltre il 30% delle donne, secondo l’Istat, ha subito almeno una violenza nella vita e nella maggior parte dei casi da parte dei propri partner. Il bilancio dei primi 7 mesi del 2018 è drammatico: 114 donne uccise, di cui 48 dal partner, 7 dall’ex partner, 70 da familiari, con oltre il 50% delle donne che aveva denunciato il proprio persecutore. Secondo i dati Istat, nel 2015 e n3l 2016, le donne molestate sul lavoro sono state ben 8.816.000. Per prevenire e contrastare la violenza di genere, diventa sempre più necessaria un’ attenzione particolare e rinnovata da parte delle istituzioni, con iniziative capaci di incidere sul retroterra culturale e valoriale che le genera, con il coinvolgimento soprattutto dei giovani, attraverso la formazione di una cultura di parità fra i generi. È quindi necessario lavorare in sinergia al volontariato e sostenere le donne vittime di violenza ed i loro bambini. Serve un impegno concreto, costante ed incisivo per rafforzare la prevenzione e l’istruzione delle ragazze e dei ragazzi, delle donne e degli uomini. Con tale mozione si chiede di rafforzare, continuare, incentivare, le iniziative delle panchine rosse e le iniziative per prevenire e contrastare la violenza contro le donne, in special modo nelle scuole, promuovendo all’interno dei programmi scolastici, l’educazione di genere ed all’affettività, nonché invitare a fare convegni, incontri pubblici, nelle stesse scuole, il centro antiviolenza Non ti scordar di te”.
A rispondere è l’assessore Francesca Lenzarini, puntualizzando che l’amministrazione ha già iniziato un percorso su questo tema: ““È bene sottolineare che la nostra amministrazione ha già intrapreso un percorso di sensibilizzazione verso la violenza sulle donne. Non condividiamo il contenuto della mozione ma non la forma: il percorso non è partito dalla minoranza. Voglio ricordare tutte le belle iniziative appena svolte per la giornata del 25 novembre: dall’evento con i ragazzi a teatro, fino all’inaugurazione della panchina rossa in località Campiglia e a Gombereto. Vogliamo proseguire nel nostro percorso, puntando sui ragazzi partendo a sensibilizzare dalle scuole, che è anche quello che sta facendo il centro antiviolenza Non ti scordar di te. Ricordo che le panchine non sono solamente un simbolo: sono momenti in cui si prende spunto con un momento informativo e di riflessione. Raccontano storie e fanno sentire le persone meno sole. La mozione va rimodulata per il rispetto del lavoro che l’amministrazione ha fatto e vuole continuare a fare”. Il consigliere di minoranza Massimo Betti propone l’installazione di una panchina rossa in ricordo di Perez Kaliannys, la donna cubana di 27 anni uccisa in una strada del centro di Bagni di Lucca il 7 dicembre del 2010: “Vorrei proporre l’installazione di una panchina rossa nei giardini pubblici dicata alla povera ragazza uccisa pochi anni fa. Sarebbe un simbolo e un messaggio importante da parte del Comune contro la violenza sulle donne”. Una proposta immediatamente accolta dal Consiglio, che si è impegnato per la realizzazione di questa speciale panchina rossa. A chiudere il dibattito è Claudio Gemignani: “Quello che conta, è far sentire che siamo tutti uniti contro la violenza sulle donne. Non mi tiro indietro quando l’amministrazione fa zioni positive: sul tema della violenza sulle donne l’amministrazione ha dimostrato sensibilità. Voglio ribadire che la panchina rossa è un simbolo che serve, ci ricorda”. Anche il sindaco Michelini sottolinea l’importanza del tema, ribadendo che l’amministrazione è in prima linea contro la violenza sulle donne partendo proprio dalla sensibilizzazione dei più giovani.
La discussione è poi passata alla mozione sul pirogassificatore Kme. “Premeso che l’azienda Kme con sede a Fornaci – le parole di Massimo Betti – ha recentemente presentato un piano che prevede la riduzione dei costi energetici da attuarsi anche mediante forme di autoproduzione. Tra le varie possibilità, l’azienda ha dichiarato di prediligere la realizzazione di un impianto di trattamento termico di rifiuti (gassificatore) e da alimentarsi mediante residui della lavorazione del comparto cartario e altri materiali non meglio specificati. Impianto che tratterebbe circa 100-120mila tonnellate di rifiuto. Considerato che la tutela di tutti i lavoratoti, lavoratrici e la salvaguardia dell’intero sito produttivo meritano una particolare attenzione anche da parte degli enti locali, in quanto sono non solo parte integrante del tessuto economico locale, ma svolgono anche un ruolo determinante dal punto di vista sociale, nonché traino nello sviluppo e benessere complessivo della comunità. La Valle nella quale è ubicato lo stabilimento è caratterizzata da una bassa diffusività atmosferica, con frequenti fenomeni di inversione termica, soprattutto nella stagione invernale, che tendono a impedire la dispersione degli inquinanti che pertanto, possono risultare altamente nocivi per la salute della popolazione residente. La commissione europea ha pubblicato nel 2000 alcune linee guida per la gestione dei rifiuto nelle aree di montagna, sconsigliando l’ubicazione di impianti di trattamento termico on aree a forte inversione termica. Ci sarà anche un importante impatto sul traffico veicolare conseguente alla realizzazione del pirogassificatore, il cui rifornimento di combustibile avverrebbe con automezzi pesanti, come ammesso dall’Ad di Kme. Dobbiamo salvaguardare anche la vocazione turistica della Valle, sedi di parchi e riserve naturale, caratterizzata da produzioni agroalimentari di eccellenza, presidi slow food, che potrebbero subire un danno irreparabile sia in termine di immagine che di salubrità dell’intero reparto produttivo”. Il sindaco Michelini ribadisce che la priorità resta la salvaguardia dell’ambiente: “Questa mozione va a toccare un tema che riveste un’importanza fondamentale per tutta la Valle. Una questione che ha interessato un po’ tutti i consigli comunali, oggi arriva anche a Bagni. Avevamo già dichiarato la nostra posizione, anche se non abbiamo in mano la decisione sulla cosa. Nel nostro programma elettorale e di mandato abbiamo dato forza e sostenuto la valorizzazione del territorio comunale come aria a trazione turistica. Stiamo puntando al mantenimento dell’ambiente, alla bellezza delle aree per incrementare il turismo. Siamo schierati in prima linea su questo obiettivo, per la tutela del territorio. Non siamo favorevoli quindi a questo tipi di impianti. Dobbiamo privilegiare l’aspetto ambientale rispetto alle scelte di carattere industriale, oltretutto senza certezze per la tutela della salute dei cittadini”. Il consigliere Betti specifica: “Questa è una situazione di cui non siamo interessati di riflesso, ma in prima linea. Quello che ci esclude è sulla decisone specifica, però è un discorso di Valle. Hanno già espresso la propria contrarietà al progetto l’Unione Comuni della Garfagnana, Barga, Fabbriche di Vergemoli e Borgo a Mozzano. Sarebbe bello un voto all’unanimità verso la tutela della salute della Valle, che sta a cuore a tutti”. Sulla questione interviene Gemignani, che dichiara il voto di astensione: “Non sono un esperto in questo campo, però il mio è un secco no per le decisioni imposte dall’alto della Regione Toscana: c’è bisogno di dialogo con i territori. Va detto che nella questione Kme ci sono due facce della medagli: l’aspetto ambientale ma anche quello occupazionale, che non dobbiamo dimenticarci. Non c’è bisogno solamente della solidarietà ai dipendenti, non ci mangiano. Va trovata una soluzione a questo problema enorme. Il mio voto, per tante sfaccettature, è di astensione, sottolineando che abbiamo presentato una mozione all’Unione dei Comuni per esprimersi sul progetto Kme”. Il consigliere Betti specifica: “Questa è una situazione di cui non siamo interessati di riflesso, ma in prima linea. Quello che ci esclude è sulla decisone specifica, però è un discorso di Valle. Hanno già espresso la propria contrarietà al progetto l’Unione Comuni della Garfagnana, Barga, Fabbriche di Vergemoli e Borgo a Mozzano. Sarebbe bello un voto all’unanimità verso la tutela della salute della Valle, che sta a cuore a tutti”.