Epidemia della spagnola, conferenza alla chiesa inglese

20 novembre 2018 | 09:06
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Epidemia della spagnola, conferenza alla chiesa inglese

Giovedì (22 novembre) prossimo, alle 16 alla Biblioteca Comunale (ex Chiesa Inglese) il professor Gino Fornaciari, paleopatologo dell’Università di Pisa, terrà una lezione dal titolo: L’epidemia dimenticata: l’influenza “spagnola del 1918- 1919.

Come è noto nel 1918 si scatenò la tragica pandemia influenzale, più conosciuta col nome di influenza spagnola che si protrasse fino all’anno successivo. Il disastro sanitario è ritenuto uno dei maggiori che abbiano flagellato l’umanità negli ultimi secoli. Si stima che abbia contagiato circa un miliardo di persone, uccidendone fra i 21 e i 25 milioni.
La Fondazione Culturale Michel de Montaigne ha invitato il professor Fornaciari a ricordare, a distanza di 100 anni, questa terribile epidemia influenzale che colpì e fece numerose vittime anche nel territorio di Bagni di Lucca.
Tre signore di origine anglo-americana si prodigarono moltissimo a favore della popolazione del nostro Comune: Evangeline Whipple, Rose Elizabeth Cleveland e Nelly Eriksen.
Elizabeth Cleveland era sorella del Presidente degli Stati Uniti d’America Grover Cleveland e, insieme all’amica Eriksen, contrasse il morbo morendo proprio il 22 novembre del 1918. La giornata di studio cade nel primo centenario della morte di questa benefattrice assumendo quindi un particolare significato. Le tre amiche riposano, una accanto all’altra, nel cimitero anglicano di Bagni di Lucca e il loro monumento funebre è stato fra i primi ad essere restaurato.
Si sta valutando la possibilità di mettere a punto un progetto di riesumazione della salma della Cleveland. Il progetto, coordinato dal Prof. Gino Fornaciari, ha trovato interesse anche da parte del professor Hendrik Poinar dell’Ancient Dna Centre della McMaster University in Canada.
L’interesse per la riesumazione della salma dell’insigne personaggio è duplice: storico-paleopatologico per ottenere informazioni sul suo stile di vita (dati antropologici, ergonomia, malattie etc); biologico per tentare l’individuazione ed il sequenziamento del virus.
Il cda della Fondazione sta valutando l’opportunità o meno di finanziare, sia pur parzialmente, il progetto.