
“Il ministero dello sviluppo economico intervenga stimolando l’azienda Nora-Spirale a tornare sui propri passi nel voler chiudere lo stabilimento di Monsagrati; eventualmente anche con l’apertura di un tavolo in conferenza delle Regioni”. È questo il contenuto di una interrogazione sulla situazione dell’azienda toscana presentata da Gloria Vizzini, portavoce M5S alla Camera dei Deputati.
“L’azienda Nora-Spirale facente parte di Spirale Group – dice l’onorevole – che ha sede in Trentino sta portando avanti la dismissione dell’impianto di Monsagrati per motivi legati alla crisi del mercato calzaturieri aprendo la procedura di mobilità per tutti e 42 i lavoratori, destinati al licenziamento; contestualmente sarebbe intenzionata a procedere ad un potenziamento dello stabilimento trentino assumendo 35 addetti e usufruendo di contributi pubblici erogati attraverso il consorzio Trentino Sviluppo. Queste motivazioni non costituiscono un comprovato motivo oggettivo per cui si debba procedere alla chiusura dello stabilimento di Monsagrati e non esistono dati economici così negativi che supportino questo piano aziendale; tutto porta ad un progetto che assume i lineamenti di una delocalizzazione all’interno del territorio italiano mascherata da crisi aziendale per questo spero che il Ministero intervenga mediando con l’azienda”.