Crisi Spirale, anche Camaiore condanna chiusura dello stabilimento

Il Consiglio comunale di Camaiore ha approvato all’unanimità nella seduta di ieri (12 ottobre) un ordine del giorno contro la chiusura dello stabilimento produttivo del gruppo Spirale Srl con sede a Monsagrati, in cui sono impiegati 42 lavoratori residenti in tutta la vallata e nel territorio dei Comuni di Pescaglia, Camaiore, Lucca e Massarosa.
Le premesse da cui ha preso avvio la discussione sono la mancanza di condizioni aziendali che giustifichino la chiusura dello stabilimento, da sempre modello di produttività, qualità ed efficienza, e le strategie dell’azienda che, grazie al contributo della Provincia autonoma di Trento, stanno determinando il contemporaneo potenziamento della sede di Cinte Tesino con evidenti ricadute negative sul comparto produttivo di Monsagrati che ha importanza strategica per il mantenimento dell’offerta di lavoro in un’area periferica e complessa come la Valfreddana.
Il documento, presentato dal consigliere del Partito Democratico Iacopo Menchetti e approvato all’unanimità, impegna “l’amministrazione e il Consiglio comunale a sostenere e intraprendere tutte le iniziative istituzionali al fine di scongiurare la chiusura dell’impianto produttivo e la perdita dei posti di lavoro, a rinnovare la solidarietà ai lavoratori in agitazione e a mantenere aperto il dialogo con le altre amministrazioni della Valfreddana al fine di rafforzare le strategie occupazionali della zona”.