Operatori di Sistema Ambiente aggrediti

23 agosto 2018 | 08:30
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Operatori di Sistema Ambiente aggrediti

Sono spesso al centro delle proteste, private – tra le pareti domestiche – o pubbliche, soprattutto sui social network. Ma, recentemente, gli operatori di Sistema Ambiente sono stati vittime di aggressioni verbali più o meno spinto da parte di cittadini che contestavano il sistema della raccolta.

Tre dipendenti, in particolare, sono stati aggrediti in diverse circostanze da utenti ai quali avevano appena contestai il conferimento dei rifiuti. Ed è accaduto, in particolare, nel centro storico di Lucca, una zona dove il sistema di raccolta differenziata ha incontrato più che in altre aree del Comune difficoltà a venire digerita dai cittadini.
Sistema Ambiente ha intenzione di procedere con le denunce: i responsabili delle aggressioni sono stati identificati e la società che gestisce i rifiuti a Lucca (ma anche in alcuni comuni della Valle del Serchio), adesso ha intenzione di procedere con le azioni legali.
Non si è trattato infatti di un episodio isolato. Il motivo delle aggressioni, ha spiegato Sistema Ambiente, è da ricercare in contestazioni del corretto svolgimento della raccolta. Come se la colpa di un eventuale disservizio fosse degli operatori.
In due episodi in particolare gli operatori sono stati aggrediti da persone già identificate ai quali hanno contestato “palesi irregolarità nel conferimento dei rifiuti violando le disposizione contenute nelle ordinanze 120565 del 25 novembre 2015 – che ha istituito la raccolta differenziata – e 93585 dell’1 settembre 2016, relativa alla raccolta in centro storico.
Ma le parole pesanti e le proteste fuori dalle righe sarebbero all’ordine del giorno: “Sistema Ambiente – spiega l’azienda in poche righe – diffida fermamente chiunque dal compiere analoghi deplorevoli comportamenti comunicando che l’azienda ha già intrapreso le azioni legali a tutela dell’incolumità dei suoi dipendenti i quali nello svolgimento del servizio si attengono unicamente alle disposizioni impartire loro dalla società”.