Infanzia e primaria, 120 docenti di ruolo

23 agosto 2018 | 15:31
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Infanzia e primaria, 120 docenti di ruolo

Sono circa 120 i nuovi insegnanti di ruolo da oggi (23 agosto) nelle scuole dell’infanzia e primarie della provincia di Lucca. Le cattedre sono state assegnate in una sola mattinata all’Iti Fermi dalla commissione preposta dell’ufficio scolastico provinciale, presieduto dalla dirigente Donatella Buonriposi. Nel contingente sono comprese alcune posizioni relative al sostegno scolastico, anche se questo è un nodo ancora da dirimere, e non solo per l’infanzia ma soprattutto per le superiori.

Le operazioni di oggi si sono svolte senza intoppi, precedute da un appello rivolto ai neo-insegnanti di ruolo del provveditore Buonriposi. “Ho voluto richiamare i docenti all’importanza del loro ruolo educativo nelle scuole – ha spiegato la dirigente dell’ufficio scolastico – ma ho ricordato anche che tra i banchi delle scuole sono a tutti gli effetti dei pubblici ufficiali. E’ indispensabile che ciascun docente faccia propria questa importante attribuzione, con attività continua di vigilanza e controllo degli alunni e del buon funzionamento dell’attività didattica”.
Un richiamo indirettamente lanciato anche alle famiglie e ai genitori, che non sempre riconoscono nell’insegnante questo ruolo precipuo. Le difficoltà, certo, non mancano, anche se per 120 oggi è stato un giorno speciale: passare dal precariato al posto fisso. Ma paradossalmente non si esaurisce il bisogno di insegnanti.
Il sostegno. Questo è vero soprattutto per le cattedre del sostegno. “Quest’oggi – spiega ancora Donatella Buonriposi – sono stati assegnati diversi posti per il sostegno, ma altri purtroppo sono rimasti scoperti perché mancano gli insegnanti specializzati”. Un problema annoso e diventato ormai fisiologico della scuola. Alla situazione cercheranno di porre rimedio gli istituti, attingendo dalle liste di istituto, in base ai criteri dell’autonomia scolastica. “Ma nel nuovo anno scolastico non tollereremo episodi che si sono già purtroppo verificati in alcune scuole. Alcuni presidi – spiega Buonriposi – hanno ritenuto di dover lasciare a casa il bambino disabile perché non c’era ancora l’insegnante. Altri hanno addirittura chiuso per qualche giorno la scuola. Questo – ha aggiunto Buonriposi – non è ammissibile. Se accadrà prenderemo i provvedimenti del caso, perché si può configurare anche l’interruzione del pubblico servizio”. Che costituisce un reato.
“Gli insegnanti presenti in classe sono tenuti a vigilare e ad occuparsi dei bambini con disabilità anche quando manchi l’insegnante assegnato”, ricorda infatti Buonriposi.
Scuole superiori. Un problema, quello del sostegno, che probabilmente si ripresenterà per le immissioni di ruolo per le scuole superiori. Le convocazioni, in questo caso, sono slittate di qualche giorno per via della necessità di aggiornare le graduatorie per l’esito di alcuni ricorsi ai tribunali amministrativi: “Attendiamo le liste dei docenti dall’ufficio scolastico regionale – spiega il provveditore – ma contiamo di poter procedere con le convocazioni forse già da martedì o mercoledì prossimi”.
Concorso annullato. Tra l’altro è proprio notizia delle ultime ore che è stato annullato il calendario del concorso per il nuovo reclutamento di docenti per le scuole superiori, compreso quello specifico per insegnanti già abilitati con i corsi Pas e Tfa. “Mi auguro – ha commentato Buonriposi – che si tratti soltanto di un congelamento temporaneo dovuto al recente insediamento del nuovo ministro. Alle superiori c’è un assoluto bisogno di nuovi insegnanti perché le graduatorie sono sostanzialmente esaurite”.
Da qui un appello, più generale, alla politica: “Di recente si sentono vari da vari gruppi politici tante proposte ma a me sembra che la pubblica amministrazione, in questo momento, assomigli troppo al ponte crollato a Genova. Per farla rialzare – è l’appello di Buonriposi – è necessario ripartire dalla scuola, ma soprattutto dai docenti. Servono insegnanti validi, capaci. Questa dovrebbe a mio avviso essere una vera priorità per il Paese”.