Nuova centrale sulla Lima, comitato alza la voce

5 agosto 2018 | 07:49
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Nuova centrale sulla Lima, comitato alza la voce

Nuova centrale sulla Lima, domani (6 luglio) è in programma un nuovo sopralluogo dell’azienda la Green factory, che aspira a realizzare l’impianto. Intanto, però, mentre si muovono passi verso il progetto cresce l’opposizione dal territorio. A scagliarsi contro la nuova centrale è il comitato in difesa della Lima.
“Fino a quando ci chiediamo, dobbiamo continuare a dilapidare denaro pubblico per indire riunioni, fare studi, elaborare pratiche, che impegnano decine di tecnici della Regione, Provincia, Comune, Autorità di Bacino, Soprintendenza, per rispondere a questa società il cui unico obbiettivo é quello di venire da Genova fin qua a fare businnes alle nostre spalle? Fino a quando l’intera vallata dovrà convivere con questa spada di damocle sul capo?”. 

“Una vallata che é stata già ampiamente salassata da questi inutili mostri di cemento e acciaio – sottolinea il comitato -che in cambio di una manciata di kilowatt ne deturpano l’ambiente e ne pregiudicano le potenzialità turistiche. Decine di posti di lavoro distrutti, in cambio di un arricchimento individuale, a occupazione zero. C’è forse ancora qualcuno che vede di buon occhio questa vicenda? Oltretutto la legge che nel frattempo è intervenuta a difendere i corsi d’acqua non permetterebbe più nessun impianto del genere in quel tratto di torrente, ma il gioco é quello di lucrare del fatto che il progetto iniziale fu presentato prima dell’entrata in vigore. Oggi e le prossime domeniche di agosto l’Enel, grazie ad un intelligente accordo, rilascerà più acqua per permettere ai turisti di poter discendere con gommoni e canoe il torrente, Domani paradossalmente invece vedremo gli stessi enti a doversi confrontare contro chi questo torrente e queste attività vuol danneggiarle per sempre. Ci auguriamo che finalmente le Istituzioni coinvolte abbiano il coraggio e la coerenza di mettere una pietra tombale su questo progetto assurdo e dannoso che da anni continua ad essere riproposto in vesti nuove e sempre più dannose”.