Nolé al Ghiviborgo: ‘Carico per nuova avventura’

12 luglio 2018 | 14:44
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Nolé al Ghiviborgo: ‘Carico per nuova avventura’

“Felice e carico per questa nuova avventura”: Matteo Nolé, storico capitano della Lucchese, si presenta così al Ghiviborgo, subito dopo la firma del contratto annuale che lo legherà ai biancorossi. Con lui ci sono anche il presidente Fabrizio Nieri e mister Guido Pagliuca, insieme agli altri soci del club. Faccia distesa e sorriso pronto, Nolé scende in D – dove ha rifiutato altre proposte – con la convinzione di poter essere un valore aggiunto. “Siamo molto felici di questo acquisto – esordisce il presidente – perché abbiamo è un motivo di orgoglio ed il classico fiore all’occhiello. Spero che l’arrivo di Nolé sia attrattivo anche per altri giocatori, perché vogliamo fare una rosa importante. Il prossimo anno giocheremo in casa, con uno stadio nuovo, e speriamo di vedere un bel calcio: confidiamo molto nella capacità di Pagliuca”. Per Nolé, che non fa mistero del fatto che la sua prima ambizione sarebbe stata quella di rimanere in serie C, chiudendo la carriera a Lucca, un elemento decisivo è stata proprio la presenza di Pagliuca, suo mister a Lucca nell’anno della risalita in C: “Sono convinto e entusiasta, questa – afferma Nolé – è una società ambiziosa. Un elemento importante, ai fini della scelta, è stato il mister: tra noi c’è un rapporto di stima reciproca. Sarei ipocrita se dicessi che non mi sarebbe piaciuto chiudere a Lucca, ma oggi sono felice qui. Ho ricevuto anche altre offerte, in D, ma non ho avuto dubbi. Anche se mi avesse chiamato un club di C, comunque, avrei valutato attentamente, perché volevo venire qua”.

Per Guido Pagliuca “la principale caratteristica di Nolé è la sua moralità. Matteo è una persona vera, equilibrata. Da capitano della Lucchese è passato al Ghiviborgo, rifiutando altre proposte importanti. Qua c’è una struttura propria, sintomo di un qualcosa di ambizioso nel tempo. Vogliamo migliorare quello che è stato fatto di importante e far bene davanti ai nostri tifosi: questo significa avere idee chiare e rispettare i nostri tifosi, uscendo dal campo avendo dato tutto”. Meglio una D solida o una C incerta? Mister e giocatore non hanno dubbi: “Le persone che sto trovando a Ghivizzano – risponde Pagliuca – mi riempiono di entusiasmo. Ho trovato correttezza e lealtà, oltre ad una grande umiltà: vogliamo fare un passo alla volta”. Per Nolé, invece, “a prescindere dalla categoria quello che fa il valore di una squadra è la società”. L’ex pilastro della Lucchese giocherà in mezzo al campo: “Il suo ruolo? Gli chiedo prima di tutto di essere sé stesso – prosegue Pagliuca – e poi sì, non lo schiero esterno perché è diventato anziano (ridono, ndr). Per il resto, abbiamo le idee chiare sui prossimi 3-4 obiettivi: stasera ne completiamo un altro e domani annunceremo un portiere. Modulo? Per le caratteristiche della squadra 4 dietro, 3 in mezzo e, davanti, vedremo in base agli ultimi che arrivano. Espeche? Avrei voluto anche lui, ma è stato chiaro da subito: se non andava a Gubbio o Viterbo veniva da noi, ma il Gubbio ha chiuso per lui ed è giusto così”.
Poi un commento, inevitabile, sulla situazione Lucchese: “Sono stato capitano con orgoglio di questo club – afferma Nolè -e oggi non posso che dirmi dispiaciuto per la situazione e per la sceneggiata alla quale abbiamo assistito. Ora, però, devo pensare al Ghivi: la trattativa va avanti da un mese e sono felice che si sia conclusa positivamente”. Quindi, sul nuovo campo sintetico: “Non ci ho mai giocato, ma non penso che sarà un problema. Anzi, per noi, alla lunga potrebbe rappresentare un vantaggio”.
Intanto si avvicina il via alla nuova stagione: si parte il 18 luglio con il ritiro a Bagni di Lucca e, in programma, c’è subito un’amichevole con lo Spezia che verrà annunciata a giorni.