
Il Consorzio per la gestione delle risorse agro forestali delle Colline Lucchesi, in collaborazione con l’associazione dei castanicoltori della Lucchesia è in procinto di registrare un marchio collettivo destinato a valorizzare la castagna carpinese. La registrazione avviene dopo un anno di incontri tra i castanicoltori di varie province tra cui Lucca, La Spezia, Massa Carrara, Livorno, Pistoia, Reggio Emilia e Grosseto. Il marchio sarà utilizzabile, per la commercializzazione delle castagne fresche prodotte nelle suddette province e anche in quelle di Genova, Bologna, Pisa e Siena. Attraverso il marchio si vuole porre l’attenzione su una varietà di castagne di alta qualità che è citata in letteratura fin dal XVIII secolo e che, se conosciuta dal mercato potrebbe rivaleggiare con i marroni.
I promotori del marchio sono oltre ottanta tra appassionati ed aziende che si collocano in sei province diverse. La registrazione avviene anche grazie al supporto della Unione dei Comuni Media Valle del Serchio che, nella persona dell’ormai ex presidente Andrea Bonfanti ha molto creduto in questa iniziativa. Durante il mese di febbraio sarà ancora possibile aderire al marchio in qualità di soci fondatori, mentre da marzo l’utilizzo sarà concesso con modalità più restrittive. Sarà possibile aggiungere al marchio una serie di denominazioni locali che definiranno in modo esatto la provenienza delle castagne. Obbiettivo futuro dei promotori sarà una sempre maggior valorizzazione della nostra castanicoltura collinare e montana ed anche il poter disporre di materiale di propagazione certificato proveniente dalle piante migliori. “Un sentito ringraziamento – si legge in una nota dell’Unione dei Comuni – va ad Alberto Maltoni dell’Università degli Studi di Firenze e a Michele Armanini, i quali hanno supportato con passione e l’attività di presentazione dell’iniziativa sui vari territori”.