
Nove interpellanze, due mozioni e undici segnalazioni scritte. Questi i dati dei primi sette mesi all’opposizione di Un futuro per Bagni di Lucca, che questa mattina (15 gennaio), nella sede a Fornoli, ha presentato il lavoro svolto ed i progetti futuri.
“In questi mesi abbiamo sempre cercato di lavorare in maniera intelligente – le parole del capogruppo Claudio Gemignani – non abbiamo sempre remato contro la maggioranza, anzi, abbiamo anche condiviso alcuni temi sempre nel bene della cittadinanza. È troppo facile bocciare tutto. Ecco alcuni dei nostri numeri: dall’11 giugno ad oggi abbiamo presentato nove interpellanze, dai cimiteri di Pieve di Controne e di Fornoli fino alla sicurezza stradale. Un argomento molto sentito, la strada sulla quale si affaccia la nostra sede a Fornoli è pericolosa. Sempre sul tema sicurezza è di attualità la situazione di degrado del parco della Pace a Fornoli. Abbiamo fatto anche noi una girata notturna nel parco e avevamo già segnalato le luci che non funzionavano. Abbiamo presentato due mozioni che verranno presentate nel prossimo consiglio che molto probabilmente si terrà venerdì (19 gennaio). La prima riguarda la scuola di Scesta, l’impegno per un nuovo plesso scolastico di montagna. Sulla scuola Scesta sono stati spesi quasi 48mila euro, che non hanno affatto permesso un miglioramento antisismico. Lo abbiamo segnalato alla Corte dei Conti. La seconda mozione è quella sul crocifisso, su cui abbiamo ricevuto numerose critiche. La richiesta è semplice, apporre nell’aula consiliare un crocifisso. Discuteremo le questioni in consiglio e vedremo”.
“Abbiamo presentato otto richieste di accesso agli atti – continua Gemignani -, undici segnalazioni scritte, come ad esempio quella sulla situazione di degrado del parco in piazza Aldo Moro, senza dimenticare i due incarichi importanti: il sottoscritto eletto consigliere nell’Unione dei Comuni e Laura Lucchesi eletta presidente della commissione di controllo”.
“Un altro risultato importante lo abbiamo raggiunto con la mozione sull’immigrazione – prosegue Gemignani -. Siamo arrivati a 307 firme raccolte tra la gente di Bagni di Lucca. È un gran risultato, domattina la protocolliamo. Voglio sottolineare che non siamo razzisti, siamo contro chi sfrutta l’immigrazione. Chiediamo misure per contrastare l’immigrazione clandestina, vogliamo più trasparenza e maggiore sicurezza”.
Un sopralluogo alle piscine di Villa Ada ha sottolineato le pessime condizioni dell’impianto: “Abbiamo fatto un sopralluogo sul posto – commenta Gemignani – , per questo volevo ringraziare l’assessore Giambastiani per la disponibilità. È in atto un contenzioso tra il Comune e la Nuova Atomica. Abbiamo trovato l’impianto in una condizione disastrosa. Al prossimo consiglio Comunale presenteremo una nostra interpellanza, dove chiederemo dei chiarimenti sui lavori fatti”.
La parola poi è passata sulla questione della scuola di San Cassiano: “Sarebbe un grosso dispiacere la chiusura della scuola di San Cassiano – le parole di Laura Lucchesi -. È stata la nostra scuola, ci abbiamo lasciato il cuore. È una struttura che tiene in vita il paese. Mi sono già adoperata in prima persona per tenere la scuola aperta. Ma adesso dobbiamo aspettare gli esiti del sondaggio, è giusto aspettare per valutare la situazione della frana. Troppo facile dire di no alla chiusura, noi facciamo un’opposizione intelligente senza cavalcare le paure. Non ci sembra giusta la raccolta firme, dobbiamo fare i conti con la realtà per la sicurezza dei bambini. Alla scuola materna di San Cassiano ci saranno otto bambini il prossimo anno, intanto facciamo un appello: iscrivete i bambini alla scuola di San Cassiano, se no verranno spostati a Fabbriche”.
L’ultimo punto toccato è quello sul problema legato al commercio: “Quello del commercio è uno dei problemi più gravi del nostro territorio. Bagni di Lucca è il Comune con la percentuale più alta di famiglie a rischio povertà della provincia. Faremo un’interpellanza richiamando il nostro programma elettorale che presentava i seguenti punti: incentivare l’insediamento di nuove attività produttive, mediante uno sgravio per i primi anni sulla fiscalità locale, incentivare la nascita di nuove imprese agricole in montagna, sgravi per esercizi commerciali di montagna. Entro l’anno cominceremo il nostro percorso di incontri con le frazioni: grazie alla nostra segnalazione di pochi giorni fa, il problema lampade a Cafaggio è stato risolto”.
Claudio Tanteri