Bianchi: ‘Qualità dell’aria ok a Bagni di Lucca’

13 gennaio 2018 | 11:09
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Bianchi: ‘Qualità dell’aria ok a Bagni di Lucca’

Qualità nell’aria a Bagni di Lucca, il consigliere delegato all’ambiente Antonio Bianchi risponde alle critiche. Dal 2014 il numero dei superamenti di polveri sottili è rientrato nel limite della legge. Una delle sorgenti delgli sforamenti sono i vecchi caminetti: l’amminastrazione di Bagni di Lucca, per questo, propone incentivi economici per gli interventi di sostituzione dei caminetti aperti con impianti a maggior rendimento calorico. Inoltre c’è l’impegno di attivazione con le scuole per informare e sensibilizzare i più giovani sul tema ambiente.

“Con riferimento ad articoli comparsi sulla cronaca locale di alcuni quotidiani che esprimono preoccupazione sullo stato della qualità dell’aria del nostro comune, io sottoscritto Antonio Bianchi, in qualità di consigliere delegato all’ambiente, intendo rassicurare i cittadini sulla qualità della nostra aria che risulta notevolmente migliore di quella di altre zone a noi vicine. Per una giusta valutazione della situazione ambientale del territorio di Bagni di Lucca, non è corretto limitarsi ai dati rilevati alcuni giorni dell’anno, ma è necessario estendere l’osservazione ad un periodo di tempo molto più lungo. Questo è possibile grazie ai dati che ci fornisce giornalmente l’Arpat attraverso i rilevamenti fatti con la propria centralina ubicata sul retro della scuola elementare di Fornoli. Come noto, la legge consente in un anno un massimo di 35 superamenti della media giornaliera di 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo di aria. Dal 2011 al 2017 il numero dei superamenti annui è risultato il seguente: 54, 50, 45, 20, 30, 30, 21. Come si può rilevare facilmente dall’anno 2014, il numero dei superamenti è rientrato nel limite di legge e il dato del 2017 fa ben sperare per il futuro”.
“Approfondendo l’analisi dei dati – prosegue Antonio Bianchi-, si rileva inoltre che i superamenti evidenziati avvengono per la quasi totalità nei mesi di gennaio e dicembre, ovvero in condizioni climatiche peggiori rispetto ad altri periodi dell’anno. È anche vero che il dato evidenziato il giorno di natale 2017, oltre il doppio del valore limite, non può essere certamente addebitato al traffico veicolare, quasi assente quel giorno, ma per buona parte al riscaldamento domestico ed in particolare ai caminetti a legna. La combustione delle biomasse per riscaldamento domestico, soprattutto nei vecchi caminetti, rappresenta infatti di gran lunga la sorgente principale responsabile dei livelli di polveri sottili registrati. In proposito è intenzione di questa amministrazione prevedere incentivi economici per gli interventi di sostituzione dei caminetti aperti con impianti a maggior rendimento calorico. Prevediamo inoltre di attivarci con le scuole per informare e sensibilizzare i più giovani – conclude – in modo da educarli alle buone pratiche ambientali ed arrivare tramite loro indirettamente a coinvolgere anche i genitori ed i loro familiari”.