Coreglia: chiude sportello Mps, giunta chiede incontro

È polemica a Coreglia Antelminelli per la decisione del Monte dei Paschi di Siena di chiudere la storica filiale del capoluogo in via della Penna 1, unico sportello bancario esistente in paese. Una decisione, presa all’interno della ristrutturazione dell’istituto senese a seguito della crisi che l’ha colpito, arrivata senza concertazione a detta della amministrazione comunale e che appare “non condivisibile e immotivata”. Per gli otre 1000 abitanti del comune della Mediavalle lo sportello più vicino sarebbe adesso quello di Ponte all’Ania, a 15 chilometri di distanza, con tutti i disagi che questo comporta.
Una decisione che ha creato malcontento e che ha portato ad una delibera nel Consiglio comunale di venerdì (29 dicembre) che ha fatto proprio l’ordine del giorno proposto dall’amministrazione per richiedere un ripensamento all’amministratore delegato di Mps Marco Morelli ed un incontro chiarificatore sui motivi che hanno portato a questa scelta. Tra i motivi per cui si critica questa scelta, si legge nella delibera del Consiglio comunale, il fatto che “Coreglia ospita la sede degli uffici comunali, la caserma dei carabinieri, un museo civico, la residenza sociale della ASL 2, diverse attività commerciali e turistiche, è inserito nel club dei borghi più belli d’Italia (solo 12 in Toscana), ed è sede di un camping internazionale frequentato da decine di migliaia di turisti stranieri”. Una scelta, quella di chiudere la filiale, che parrebbe dunque un controsenso.
“Come amministrazione faremo di tutto per impedire questa chiusura – ha commentato il vice sindaco Ciro Molinari -. Lo scorso 27 dicembre abbiamo ricevuto una lettera in cui la banca ci comunicava che dal prossimo 22 gennaio la filiale del capoluogo avrebbe chiuso completamente. Ci siamo subito mossi con la mozione del Consiglio comunale e abbiamo richiesto un incontro alla dirigenza della banca per spiegare le ragioni del nostro dissenso e per capire se ci sono margini per impedire la chiusura”.
Non è la prima volta che Mps decide di chiudere la propria filiale di Coreglia: un primo precedente c’era già stato 4 anni fa ma allora la chiusura venne scongiurata ed anzi lo sportello venne potenziato con l’aggiunta di uno sportello Bancomat. Adesso però i margini di manovra sembrano essere più ristretti: “Voglio chiarire che ci stiamo muovendo per il capoluogo ma lo avremmo fatto per qualsiasi frazione del nostro territorio – precisa Molinari -. Coreglia ha dato tanto ad Mps in termini di clientela e meriterebbe un po’ di riconoscenza. Faremo di tutto per far sentire la nostra voce e per manifestare il nostro dissenso. Ci rivolgeremo a chi di dovere: istituzioni, forze politiche, sindacati, associazioni di categoria. Non lasceremo niente di intentato”.
Ma quali sono le possibili strategie da mettere in campo? “Innanzitutto – spiega Molinari – chiederemo alla banca un incontro per capire che possibilità ci sono. Il nostro obiettivo è quello di evitare la chiusura dello sportello. Se questo non fosse possibile, vorremmo che quantomeno fosse aperto un paio di giorni a settimana e che rimanesse attivo il bancomat. Se non ci ascolteranno, ci muoveremo per sentire altre banche interessate. So che è difficile ma Coreglia non può rimanere senza un servizio così importante”.