‘La Valfreddana delle idee’ dona giochi alla neuropsichiatria infantile

21 dicembre 2017 | 15:38
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‘La Valfreddana delle idee’ dona giochi alla neuropsichiatria infantile

Il comitato La Valfreddana delle idee ha donato alla neuropsichiatria infantile di Lucca vari giochi educativi ed attrezzature da utilizzare soprattutto in ambito riabilitativo.

La consegna del materiale, che consentirà di completare l’allestimento delle stanze utilizzate dal servizio, è avvenuta oggi (21 dicembre) nella sede della cittadella della salute Campo di Marte a Lucca.
La donazione è stata resa possibile da importanti contributi che il comitato ha ricevuto dai cittadini del Comune di Pescaglia e dei territori limitrofi, in particolare dai genitori dei bambini incontrati nel corso delle iniziative con Babbo Natale organizzate anche negli anni precedenti. L’attività del comitato, nata nella parte centrale della Valfreddana, si è sviluppata anche nei territori limitrofi ed è oggi ampia e variegata: oltre ai giri con Babbo Natale, nelle scuole e in centri di aggregazione, i componenti di questo gruppo hanno organizzato ed organizzano molti altri eventi di carattere sociale e culturale. Grazie a questo comitato, aiutato nello specifico da alcune ditte, è nato ad esempio il grande Parco di Alice, molto apprezzato dai bambini della zona e non solo.
Per il comitato La Valfreddana delle idee hanno partecipato all’incontro di consegna del materiale, la presidente Stefania Santucci, la tesoriera Monia Simi e l’altro componente del direttivo Maurizio Baldassari, i quali hanno evidenziato la rilevanza degli strumenti donati, scelti – d’accordo con gli operatori – in base alle esigenze dei bambini e dei ragazzi ospiti del servizio.
Presenti per l’Azienda Usl Toscana nord ovest, la direttrice della neuropsichiatria infantile Beatrice Milianti, la coordinatrice delle logopediste Erika Marradi ed altri medici e operatori dell’unità operativa, i quali hanno sottolineato che questo dono consente di rendere più accoglienti i locali della struttura, che i bambini devono sentire come luogo piacevole ed “amico”. Si tratta anche della conferma di un rapporto di fiducia ormai consolidato con la comunità lucchese.