
Rinasce il ponte di Colandi, località nel Comune di Fabbriche di Vergemoli. Un ponte considerato tra i più belli della valle della Turrite Secca, chiamato anche ponte della Dogana proprio perché qui storicamente passava la linea di confine tra il territorio della Repubblica di Lucca e il Ducato Estense. Il piano di calpestio del ponte è in lieve pendenza e il suo arco è a sesto ribassato. Il ponte, costruito in pietra arenaria nel corso del quattordicesimo secolo, è stato realizzato da maestranze locali vicino ad un molino. Si tratta di un recupero per il territorio: il ponte, infatti, era pericoloso.
“Si tratta di un recupero di una bellissima struttura – le parole del sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini -. L’iniziativa fa parte di un progetto per il recupero di bellezze medievali nato dalla collaborazione con l’Unione Comuni Media Valle del Serchio e di Andrea Bonfanti, che ringrazio per aver risolto i problemi burocratici. I lavori per il restauro del ponte di Colandi, per una cifra intorno ai 200mila euro, sono già partiti. Sarà un’operazione di recupero e di restauro: il ponte, infatti, era pericoloso ed instabile nella parte esterna. Non solo il ponte – conclude il primo cittadino -: verranno fatti vari lavori per la valorizzazione del territorio”.